Presta soccorso su tutta la sponda veronese
Per la prima volta in un lago italiano sarà attivo ogni giorno, per tutta l’estate, un mezzo sanitario per il soccorso in acqua, per intervenire con tempestività in caso di emergenza.
Per tutto luglio e agosto, infatti, l’idroambulanza del Comitato di Bardolino Baldo Garda Odv della Croce Rossa Italiana presterà servizio nelle acque degli 8 Comuni della riviera veronese del lago di Garda, da Malcesine a Peschiera.
Il lago di Garda sarà più sicuro, grazie a un accordo fra la Croce Rossa e i Comuni di Bardolino (capofila), Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Garda, Torri del Benaco, Brenzone sul Garda e Malcesine, che si sono suddivisi la spesa per il servizio, che ammonta a 64.000 euro annui.

La vigilanza in acqua sarà operativa per tutta la sponda veronese del Benaco nei mesi di luglio e agosto tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 18, mentre a giugno e a settembre nelle giornate di sabato e domenica, dalle 10 alle 18. A coordinare le operazioni sarà la centrale operativa del Suem 118 Verona.
Il progetto è stato presentato a Bardolino, Comune capofila dell’iniziativa. Erano presenti il dott. Adriano Valerio, direttore del Suem 118 Verona; Daniele Bertasi, sindaco di Bardolino assieme agli altri colleghi della sponda veronese.
Daniele Bertasi, sindaco di Bardolino, spiega: “ Visto che i paesi della riviera sono sempre più frequentati dai turisti, abbiamo coinvolto tutti i sindaci del lago veronese: siamo convinti che per migliorare i servizi sul territorio occorra muoversi in sinergia, superando i confini delle singole municipalità. Questo servizio, oltre a migliorare gli standard di sicurezza per i bagnanti, innalza ulteriormente il livello qualitativo del turismo che offriamo come sistema lago di Garda».
Con l’idroambulanza soccorsi più veloci
L’idroambulanza partirà da Bardolino con un equipaggio di 4 persone: il conducente, un infermiere e due operatori della Croce Rossa, formati anche per il soccorso in tecnico in acqua. Può raggiungere la velocità anche di 50 nodi e permette di bypassare il traffico della Gardesana.
«Il soccorso nella provincia di Verona è garantito dalla centrale operativa, dove arrivano tutte le chiamate: ad oggi, da gennaio, abbiamo già seguito 56mila missioni su tutta la provincia, con mezzi mandati in soccorso a persone che stavano male – spiega il dott. Adriano Valerio, direttore del Suem 118 Verona –. Nel periodo estivo è previsto l’incremento dei mezzi di soccorso nelle zone turistiche, lago di Garda incluso: oltre ai mezzi su gomma ora si aggiunge questa idroambulanza che, potendo attraccare in acque basse, permetterà il soccorso sia nella parte bacino che per il litorale, entro i 200 metri dalla sponda».