Sono ancora troppi quelli che non rispettano le nuove norme del Codice della Strada, a cominciare dall’uso del casco. 518 i verbali realizzati a conducenti di monopattini di cui 320 solo per mancato utilizzo del casco.
Molti di quelli che lo usano per spostarsi di qua e di là in città pensano che il trabiccolo che hanno sotto i piedi sia un passe-partout per fare quel che vogliono: un vero pericolo pubblico. Per loro e per gli altri. Senza contare che, finito il ’viaggio’ abbandonano il monopattino dove capita. Il più delle volte sul marciapiede, ponendo un ostacolo a chi cammina e mettendo in pericolo l’incolumità di anziani o ad esempio non-vedenti.

Ma di fronte a questo irritante fenomeno l’assessore alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi allarga le braccia. “Far rispettare le norme sull’uso dei monopatti – sottolinea – richiede un carico di lavoro impegnativo per la Polizia Locale per le caratteristiche dei mezzi, difficili da fermare per sanzionarne l’irregolarità”. In pratica una dichiarazione d’impotenza. Tanto che si appella alle famiglie. “raccomandiamo alle famiglie di sensibilizzare i propri figli e figlie ad un uso corretto e rispettoso delle norme, per la sicurezza loro e degli altri”.

Con il monopattino fanno quello che vogliono
Dei 518 verbali, 80 sono relativi all’illegale trasporto di un passeggero, altri alla circolazione in contromano oppure su marciapiedi, oppure su vie pedonali come via Mazzini e via Cappello, dove è vietata la circolazione anche alle biciclette. E’ stato sanzionato anche l’utilizzo del cellulare, il mancato utilizzo delle luci nelle ore serali, così come dei giubbetti catarinfrangenti, i divieti di sosta su marciapiede e su fermate del trasporto pubblico. Sono stati identificati ben 11 utenti minori di 14 anni, per i quali le sanzioni sono state notificate ai genitori. Vige, infatti, il divieto di utilizzo per gli under 14.
I controlli della polizia locale proseguiranno in queste settimane estive, auspicando anche una maggiore collaborazione delle aziende di sharing nella comunicazione verso l’utenza per il corretto uso dei mezzi, soprattutto per l’utilizzo del casco e per il divieto assoluto di trasporto di persone, nel solco delle nuove norme introdotte lo scorso inverno.