L’assemblea dei soci di Acque Veronesi ha approvato il bilancio d’esercizio 2024, confermando la solidità economica della società, una gestione oculata e un impegno straordinario sul fronte degli investimenti. Un risultato che testimonia l’equilibrio raggiunto tra sostenibilità finanziaria, ammodernamento delle infrastrutture e attenzione all’utente finale.

Il bilancio si chiude con un utile netto di 3 milioni di euro, in linea con l’anno precedente, e un Margine Operativo Lordo solido, frutto della riduzione dei costi operativi, in particolare per energia elettrica (-2 milioni) e smaltimento fanghi (-1,2 milioni).

Significativo anche il calo dell’indebitamento: la posizione finanziaria netta migliora di oltre 6 milioni di euro, passando da 54 a 47,8 milioni, con un tasso medio di interesse del 2,17%, inferiore ai parametri di mercato.

Ma è il capitolo degli investimenti a registrare il risultato più rilevante: 55,9 milioni di euro destinati nel 2024 a nuovi interventi, di cui 52,6 milioni già attivati. Un record assoluto per la società, reso possibile da un’intensa attività di progettazione e ricerca fondi, in particolare dal PNRR, che ha permesso di alleggerire l’impatto sulle bollette.

L’investimento medio per abitante nel territorio servito (oltre 810.000 persone) è stato di 79,5 euro, superiore alla media nazionale del settore, stimata da Utilitalia in circa 72 euro per abitante.

Nonostante l’inflazione e il forte impegno sul fronte delle opere, la tariffa media per le famiglie è rimasta contenuta a 2,20 euro al metro cubo, una delle più basse a livello nazionale. I ricavi tariffari complessivi si attestano a 92,5 milioni di euro, sostenuti da un aggiornamento tariffario del +5,9% e dalla regolarizzazione dei conguagli.

«Il consuntivo 2024 conferma il nostro impegno nel garantire un servizio efficiente, sostenibile e vicino alle esigenze dei cittadini – ha commentato il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli –. Continueremo a puntare su innovazione, resilienza delle infrastrutture e tutela della risorsa idrica, mantenendo la rotta di una gestione trasparente e responsabile. L’apporto dei fondi PNRR ci ha permesso di non gravare sulle famiglie, e stiamo lavorando su nuove strategie finanziarie che possano rafforzare ulteriormente la nostra capacità di investimento».