(di Stefano Tenedini) Melegatti è diventata irlandese: acquisita dalla multinazionale dei prodotti da forno Valeo Foods (controllata dal 2021 da Bain Capital), porterà in tutto il mondo la sua grande invenzione, il pandoro, che per la fama di Verona è la versione “dolce” di Romeo e Giulietta. Così dopo un passato glorioso e una serie di alti e bassi negli ultimi vent’anni la casa irlandese ha ufficialmente annunciato l’acquisto dell’azienda di San Giovanni Lupatoto e San Martino Buon Albergo “Melegatti 1894”, che oltre ai pandori produce anche panettoni e croissant.
Valeo Foods (a questo link) ha in portafoglio più di 90 marchi noti a livello globale. Melegatti è entrata a far parte formalmente del gruppo milanese Balconi 1953, che fa parte di Valeo Foods e sovrintende la sua espansione in Italia, dove ha già acquisito varie aziende tra cui Dolciaria Val d’Enza e Freddi Dolciaria. Inoltre, a confermare quanto sia interessante il distretto dolciario del Veronese, sono passate a Valeo via Balconi nel 2024 anche la Dal Colle di Colognola ai Colli nel 2024 e la Baroni Wafer di Albaredo d’Adige.
Valeo Foods Italia è il terzo gruppo di prodotti da forno nel nostro Paese dopo Ferrero e Barilla, mentre a livello globale il gruppo ha un fatturato che si avvicina ai 2 miliardi con circa seimila addetti in otto Paesi europei e un impianto in Canada.


Per Melegatti è il secondo passaggio di mano, dopo essere stata rilevata quattro anni fa dalla famiglia vicentina Spezzapria. La sua è la storia esemplare di un dolce e del suo inventore Domenico Melegatti, l’unico a sfidare il predominio del panettone come dolce natalizio degli italiani. Fu Melegatti, nel 1894, a ricevere il “brevetto” del Regno d’Italia per aver certificato nome, forma e ricetta del Pandoro, noto come “Pan del Re” e dedicato a Umberto I. Fino a una ventina di anni fa spiccava per la qualità e il gusto ancora artigianale. A questo link la storia dell’azienda veronese.
Melegatti, la dolce Italia: 130 anni di storia
Poi le difficoltà cominciarono a sommarsi e nel 2018 arrivò il fallimento, nonostante i veronesi avessero letteralmente fatto la fila allo spaccio per dare il loro contributo di solidarietà ai dipendenti. A tenere in vita l’azienda fu Giacomo Spezzapria, erede di un’industria meccanica vicentina, che ha riaperto i mercati al pandoro. Una breve parentesi, perché in questi pochi anni le perdite hanno continuato ad accumularsi fino a superare i 21 milioni negli ultimi quattro anni. Oggi subentra il gruppo leader per l’Europa nei dolci e prodotti da forno, che punta a valorizzare il marchio a livello internazionale, come ha annunciato siglando l’acquisto di Melegatti.
“Siamo entusiasti di accogliere Melegatti all’interno del nostro gruppo”, dichiara Ronald Kers, CEO del gruppo irlandese. “L’acquisizione rappresenta un passo strategico che sostiene l’ampliamento del nostro portafoglio di marchi noti e di alta qualità, e conferma il nostro impegno verso l’eccellenza, l’innovazione e la creazione di valore nel lungo termine. Integrando Melegatti nel nostro business rafforziamo la presenza in Europa sud-occidentale e apriamo nuove opportunità di crescita a livello globale, portando nel mondo le autentiche specialità da forno italiane. Con Melegatti inoltre potenzieremo le capacità produttive e logistiche per soddisfare una domanda crescente, pur mantenendo il carattere distintivo e l’autenticità dei prodotti Melegatti”.
Spezzapria: “Felici del rilancio del marchio”
“Dopo il successo del rilancio dello storico marchio Melegatti nel mercato italiano ora siamo felici e orgogliosi di affidarne il futuro all’esperienza e alla competenza del gruppo Valeo Foods”, commenta Roberto Spezzapria, attuale presidente di Melegatti. “Siamo certi che Valeo Foods guiderà il marchio in una nuova fase di crescita internazionale, rafforzandone ulteriormente il valore e onorandone le profonde radici nella cultura italiana”.
Gli fa eco Alberto Alfieri, CEO di Valeo Foods per l’Europa sud-occidentale: “Melegatti si fonda su artigianalità e cura, valori fortemente in linea con i nostri. Questo significa che possiamo preservare ciò che rende Melegatti speciale, continuando a crescere in modo sostenibile, portando un altro esempio di tradizione ed eccellenza alimentare italiana sul mercato globale. È un nuovo entusiasmante capitolo per il nostro team e per i nostri clienti”.