Si terrà domani, giovedì 3 luglio, dalle 16 alle 20 presso il Palazzo municipale di Soave (via Camuzzoni 8), il seminario “NextGen: dalla convivenza alla collaborazione generazionale”, evento conclusivo di un articolato percorso formativo avviato lo scorso settembre e promosso da Apiservizi, società di servizi di Confimi Apindustria Verona, con il sostegno della Regione Veneto.
Il progetto “NextGen” ha coinvolto oltre 250 persone occupate – tra liberi professionisti, dipendenti e figure apicali – delle province di Verona, Vicenza e Padova, con l’obiettivo di sviluppare modelli innovativi per la gestione della diversità generazionale in azienda. Un tema sempre più centrale per la sostenibilità organizzativa delle PMI, soprattutto alla luce dei cambiamenti demografici in atto.
Durante l’incontro verranno condivise le criticità emerse nel corso delle attività e saranno presentate prospettive concrete per una gestione efficace dell’Age Diversity Management. Dopo i saluti istituzionali, il pomeriggio prevede gli interventi di Giuseppina Vellone, medico psichiatra e direttore generale di Famiglie per la famiglia, con una riflessione su “L’intergenerazionalità: l’eredità feconda”; Gian Paolo Lazzer, partner di Strategy Innovation, con l’intervento “Passaggio generazionale e passaggio culturale. Perché non evitare il conflitto”; e Sabrina Bonomi, professoressa associata di Organizzazione aziendale e socia fondatrice della Scuola di Economia Civile, che affronterà il tema “Radici e ali: la staffetta generazionale nelle imprese familiari”.
A rendere ancora più dinamico il pomeriggio saranno le esibizioni artistiche dell’associazione Ludica Circo, della band Funky Road Electric Duo e della performer Camilla Bossi. A moderare i lavori sarà la giornalista Valentina Burati.
«La gestione della diversità generazionale non è più solo una sfida organizzativa, ma una leva strategica per l’innovazione e la competitività delle PMI italiane», dichiara Claudio Cioetto, presidente di Confimi Apindustria Verona. «La progressiva riduzione e l’invecchiamento della popolazione comportano inevitabili ripercussioni sulla produttività delle imprese. Ma proprio in questo scenario – prosegue – trasformare la convivenza generazionale in collaborazione attiva tra figure senior e junior può diventare un fattore chiave di sostenibilità e sviluppo».
Il progetto “NextGen: nuovi modelli e pratiche innovative per l’Age Diversity Management nel sistema Confimi Veneto” è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027, nell’ambito della DGR 110 del 12/02/2024 “Generazioni a confronto”, approvata con DDR n. 741 del 06/06/2024. Alla sua realizzazione hanno collaborato attivamente numerosi partner del territorio: Agorà – Associazione per lo sviluppo della formazione, Target Salute srl, Centro Api Servizi Società Benefit, Equasoft srl, Sintesia srl, Adatta srl, oltre ai partner di rete Confimi Industria Veneto, Confimi Apindustria Verona, Confimi Apindustria Vicenza, Fondazione Universitaria Iuav, Strategy Innovation srl e Un.I.Coop..