La Lega all’attacco

Il gradimento del sindaco Damiano Tommasi subisce una brusca frenata. A certificarlo è la Governance Poll 2025, l’annuale sondaggio pubblicato dal Sole 24 Ore, che misura il consenso dei sindaci italiani: Tommasi scivola all’89° posto su 97, registrando un calo di popolarità del 6,4% rispetto al giorno della sua elezione.

Un dato che per Nicolò Zavarise, consigliere comunale della Lega, rappresenta “la fotografia fedele del malcontento che si respira ogni giorno in città”. Il capogruppo leghista parla senza mezzi termini di “fallimento amministrativo” e sottolinea come la classifica rifletta il crescente disagio dei cittadini veronesi.

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“Da tempo – afferma Zavarise – denunciamo l’assenza di progettualità, l’immobilismo e le scelte ideologiche che stanno penalizzando Verona. I veronesi sono stanchi di slogan e promesse: vogliono risposte concrete, maggiore sicurezza, attenzione vera ai quartieri, supporto reale a famiglie e imprese. Serve una visione per il futuro, non una gestione confusa e divisa”.

Il consigliere punta il dito contro l’amministrazione Tommasi accusandola di pagare il prezzo dell’inesperienza e delle tensioni interne. “Mentre altre città registrano fiducia crescente nei propri amministratori, Verona resta ferma, incapace di esprimere una guida salda e competente”.

Zavarise assicura infine che l’opposizione continuerà a svolgere un ruolo attivo e propositivo: “Come Lega siamo pronti a offrire soluzioni concrete per restituire centralità e dignità alla nostra comunità. Verona merita un’amministrazione presente, capace e vicina ai cittadini. È tempo di voltare pagina”.

Gelmetti. Tommasi prenda in considerazione le dimissioni

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il sen. Matteo Gelmetti

Punta il dito su Tommasi anche il senatore di FdI Matteo Gelmetti che osserva come “per una città come Verona, tra le principali del Nord Italia, avere un sindaco che si ritrova tra gli ultimi per apprezzamento pubblico è un deplorevole fallimento. Non può essere ignorata la responsabilità politica e amministrativa, che coinvolge direttamente Tommasi nella gestione inefficace di servizi, sicurezza e decoro urbano, denunciata dallo stesso centrodestra veronese “.

“A fronte di questi numeri, Tommasi dovrebbe considerare se continuare a guidare Verona o dare spazio a chi ha la capacità di invertire la tendenza: una città così strategica non si merita un’amministrazione classificata tra le peggiori d’Italia”.

E Forza Italia documenta la vergogna con le foto

E a denunciare una Verona sempre più sporca e degradata, con quartieri sommersi dai rifiuti e topi che circolano indisturbati tra i piedi dei turisti anche una conferenza stampa tenuta questa mattina a Palazzo Barbieri in cui Patrizia Bisinella, Barbara Tosi, Salvatore Papadia, e Antonio Lella, unitamente ad Alberto Bozza, in cui hanno mostrato foto inequivocabili dell’incuria e della sporcizia della nostra città, in particolare nelle zone adiacenti ai bidoni di raccolta, con rifiuti sparsi e sacchetti che restano sotto la canicola anche per più di una settimana, diventando ricettacolo di topi e batteri di ogni tipo. I presenti hanno messo in luce la totale assenza da parte di Tommasi di un indirizzo politico preciso nella gestione ed organizzazione del servizio di raccolta rifiuti e di verifica e controllo dello stesso, pur ringraziando sempre per lo sforzo l’incolpevole personale.

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Tommasi tra gli ultimi nella classifica di gradimenti dei sindaci? Risultato deludente per la città, – dice Bozza- ma perfettamente nelle aspettative visto come sta mal amministrando e alla luce del sentiment della popolazione veronese nei suoi confronti. Insicurezza, degrado, buche per le strade, poca vivibilità nei quartieri, scelte su Ztl e viabilità che vanno contro famiglie, imprese e lavoratori, dato che si disincentiva l’utilizzo dei mezzi privati senza offrire vere alternative e servizi. Infine, scelte strategiche sbagliate sul piano infrastrutturale, su tutte i 54 milioni del traforo dirottati sulla strada di gronda. Manca una guida forte a Palazzo Barbieri, ma anche la giunta lascia a desiderare”.

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“Verona tracolla sestultima su 97 città e ultimissima del centronord seguita solo da Brindisi, Trapani, Avellino, Siracusa e Palermo. Ne è un esempio il fatto che i bidoni dei ristoranti in centro vengano svuotati all’ora di pranzo davanti agli avventori seduti nei plateatici e con mezzi sporchi e maleodoranti che sono un pessimo biglietto da visita per la città e un mezzo inadeguato per chi vi lavora. Il ricco reportage fotografico portato dai consiglieri mostra come rifiuti di ogni tipo, anche ingombranti, vengano lasciati abbandonati intorno ai cassonetti o ai pochi cestini rimasti per giorni e giorni con un degrado inaccettabile ed evidenti problemi igienico sanitari aggravati dal caldo dell’estate.

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“Diciamo che la posizione in classifica non ci meraviglia proprio – afferma Patrizia Bisinella, regista della conferenza stampa e che più volte è intervenuta in Consiglio sul tema – è imbarazzante vedere Verona così in basso, considerato che fino a pochi anni fa primeggiavamo sul podio. Ma per chi vive la nostra città tutti i giorni non può essere una sorpresa. I cittadini ci mandano segnalazioni tutti i giorni, pagano le tasse e i tributi locali per avere di ritorno un pessimo servizio.  È vergognoso. Speriamo – conclude – che Tommasi e la sua Giunta non adducano ulteriori strampalate scuse e intervengano al più presto per invertire la rotta.”