Nel fine settimana nella vicina Monzambano s’è svolto So.Ga, un raduno di appassionati di auto elaborate di cui è stata data notizia su L’Adige dell’11 luglio. L’evento ha coinvolto anche Peschiera. Un nostro lettore, ma non è il solo a essersi lamentato, ci ha scritto mettendo in evidenza il traffico e i disagi che questo raduno ha arrecato ai residenti e anche ai turisti del Lago, anche a distanza rispetto al luogo programmato.
“Questi stessi signori – scrive il nostro lettore- si sono divertiti a bloccare la Provinciale da Garda a Verona, interrompendo le strade per giocare con le loro auto causando code e ingorghi. Io stesso sono stato costretto a una inversione di marcia e a cercare una strada alternativa per tornare a casa. Mi auguro provvedimenti e maggiore responsabilità in futuro da parte di chi concede così liberamente spazi di tutti. Non è pensabile essere ostaggi di eventi del genere”.

Come non dare ragione al nostro lettore? Non è accettabile che per poche persone appassionate ad un hobby di nicchia come quello della auto elaborate si mettano in difficoltà gli abitanti e anche gli ospiti del Garda. Nei 4 mesi estivi sul Lago si concentrano 28 milioni di turisti. Le difficoltà di questo massiccio afflusso sono note da anni e tutti abbiamo sperimentato quanto sia difficile muoversi sulle strade del Garda durante l’estate.
Ora inventarsi degli eventi come quello dello scorso weekend significa solo aggravare la situazione del traffico che è già pesante. Perché non vengono organizzati nei periodi in cui c’è meno afflusso? Si tratta di semplice buonsenso. Senza considerare che con quella, come con altre iniziative, si va a limitare la libertà altrui. E questo è davvero intollerabile.