( o.a.) L’amministrazione Tommasi vuole portare avanti il progetto per realizzare alla Bertacchina, a S.Massimo, una grande piscina con un impianto che, grazie ad un meccanismo che crea onde artificiali, permette di praticare il surf. Attorno sorgeranno un ristorante, una serie di bungalow, vari servizi e un ampio parcheggio di 600 posti auto. 

Sinistra italiana si oppone

Ma la cosa non piace all’ala sinistra della maggioranza che sostiene il sindaco che voterà contro quando la delibera arriverà in Consiglio Comunale. Un altro problema per il sindaco anche in giunta dove è prevedibile un altro scontro con l’assessore Michele Bertucco. Ma non è solo Sinistra Italiana ad obiettare. 

cugini
Jessica Cugini, consigliera comunale di Sinistra Italiana

Massignan. Il surf di pubblico interesse?!

C’è anche Giorgio Massignan, presidente di Verona Polis, l’osservatorio che alle elezioni aveva appoggiato Tommasi. Massignan, urbanista, è uno che della materia se ne intende. E più di qualche volta ha già preso le distanze dalla amministrazione criticando diverse scelte.

“Dopo il consumo di suolo agricolo alla Marangona- afferma- , un’altra zona rurale sta per essere trasformata e cementificata, consumando altra campagna, nonostante i programmi di questa giunta sostenessero la rigenerazione del patrimonio edilizio dismesso e il risparmio del verde rimasto”.

massignan 3
Giorgio Massignan

La Bertacchina, a San Massimo, sulla Gardesana, è “una zona agricola – spiega Massignan-. Ma l’intero intervento è stato giustificato come un impianto di pubblico interesse, che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, trattandosi di una variante urbanistica. Cosa ci sia di pubblico interesse in una piscina con ristorante e bungalow turistici non si capisce; certamente si tratta di un grimaldello per consumare altro suolo agricolo”.

“Da rilevare – aggiunge Massignan-che un’assurda legge regionale considera gli impianti sportivi non conteggiabili come consumo di suolo. Ma il clima e il mancato assorbimento delle acque piovane, certamente non ne terranno conto”. 
“Mi chiedo perché, anziché deturpare altri ettari di campagna, non si è cercata un’area dismessa idonea a ricevere la grande piscina con l’onda surf e i relativi servizi turistici.  Per esempio, il poco lontano ex seminario vescovile avrebbe potuto rispondere adeguatamente, senza consumare suolo e rigenerando i volumi presenti inutilizzati”.

La Lega. Tommasi senza idee copia quelle del centrodestra

Ma a criticare Tommasi c’è anche il capogruppo della Lega Nicolò Zavarise che accusa la sua amministrazione di non avere idee e di copiare quelle del centrodestra.

“L’amministrazione di centrosinistra, incapace di immaginare qualcosa di nuovo, rispolvera vecchi progetti targati centrodestra e cerca di intestarseli, dimenticando che proprio allora l’idea aveva già ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza e avrebbe potuto essere realizzata senza consumo di suolo e con un impatto ambientale minimo”.

Zavarise
Nicolò Zavarise

Infatti l’idea era già stata lanciata nel 2019 dal consigliere leghista Andrea Velardi, che prevedeva l’ ‘Adige River Break’, un’onda fissa nell’alveo dell’Adige per consentire la pratica del surf fluviale a Verona.

“Invece oggi – sottolinea Zavarise- si sceglie di costruire un impianto artificiale, con costi più elevati, che richiederà una variante urbanistica e interventi importanti su un’area agricola”.

“La città ha bisogno di una guida che sappia guardare avanti, non di chi si limita a copiare idee altrui.”