Un milione di euro destinato al collettore fognario del Garda, due milioni per completare l’aula magna dell’istituto alberghiero Carnacina di Bardolino e oltre dieci milioni per interventi viabilistici nei Comuni della provincia. Sono queste le principali decisioni assunte dal Consiglio e dall’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Verona, riuniti ieri nella Loggia di Fra’ Giocondo per l’approvazione della sesta variazione al bilancio di previsione e la verifica degli equilibri finanziari.
La cosiddetta “manovra estiva” ha assegnato le risorse residue dell’avanzo di amministrazione, concentrandosi su opere considerate strategiche per il territorio.
Un intervento strategico per l’ambiente e il turismo
Il presidente della Provincia, Flavio Pasini, ha annunciato lo stanziamento straordinario di un milione di euro per il sistema di collettamento fognario del Garda, un’infrastruttura ritenuta fondamentale per la tutela delle acque del lago e per la prevenzione di emergenze ambientali.
«Questo contributo – ha spiegato Pasini – risponde alla vocazione della Provincia come ente di area vasta. Il collettore serve più Comuni e rappresenta un’opera essenziale per la salvaguardia ambientale e per la competitività turistica di un territorio che ogni anno accoglie milioni di visitatori».
A sostenere la proposta sono stati in particolare i consiglieri provinciali Orietta Gaiulli, con delega al Trasporto Pubblico Locale e Mobilità leggera, e Alberto Mazzurana, delegato ad Ambiente ed Energia.
«Investire nel collettore del Garda – hanno dichiarato – significa tutelare un ecosistema unico in Europa, garantire la qualità delle acque e proteggere un indotto turistico che è motore economico per l’intera provincia».
Due milioni per il Carnacina di Bardolino
Sempre in ambito gardesano, è stato finanziato con due milioni di euro il completamento dell’aula magna dell’istituto alberghiero Carnacina di Bardolino, un’opera rimasta incompiuta da decenni.
«Lo avevamo promesso a gennaio – ha ricordato Pasini – e oggi abbiamo dato concretezza a quell’impegno. L’intervento permetterà di dotare l’istituto e la comunità locale di uno spazio adeguato per attività scolastiche e iniziative pubbliche».
Viabilità e risorse per i Comuni
Oltre 10,1 milioni di euro verranno destinati ai Comuni veronesi per affrontare criticità legate alla viabilità locale. Parte di questi fondi servirà a compensare i tagli previsti dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe, che per il biennio 2025-2026 ammontano complessivamente a 4,45 milioni di euro.
Secondo il presidente Pasini, grazie al lavoro congiunto tra Unione delle Province d’Italia e Ministero delle Infrastrutture, si dovrebbe però riuscire a recuperare circa il 90% delle somme inizialmente sottratte: «L’interlocuzione con il Governo sembra andare nella direzione giusta. Ora sarà importante definire i tempi per l’effettiva erogazione dei fondi, considerando la complessità dei procedimenti e le carenze di organico di molte Province, tra cui Verona».
Un ristoro per Grezzana
Tra le decisioni assunte figura anche un contributo straordinario fino a 800 mila euro per il Comune di Grezzana, a titolo di compensazione per i danni alla viabilità comunale causati dalle deviazioni stradali necessarie durante il rifacimento del sovrappasso sulla strada provinciale 6. «Un cantiere complesso, che ha generato pesanti disagi e danneggiato le strade utilizzate come percorsi alternativi – ha ricordato Pasini –. Con questo stanziamento riteniamo doveroso intervenire per ripristinare la situazione».
Focus sulle infrastrutture ferroviarie
Il Consiglio provinciale ha infine approvato una delibera che sollecita Regione Veneto e Rete Ferroviaria Italiana a procedere rapidamente con il progetto di collegamento ferroviario tra Verona Porta Nuova, l’aeroporto Catullo, Villafranca e Mantova.
L’auspicio della Provincia è che il progetto venga articolato in lotti distinti, così da dare priorità al tratto Verona-Aeroporto-Villafranca-Mantova e garantire una maggiore sostenibilità economica. La richiesta include anche l’ipotesi di un collegamento diretto tra l’aeroporto e il Lago di Garda, per rafforzare l’accessibilità turistica della sponda veronese.