(o.a.) UniCredit ha ritirato ieri alle 20  l’OPS su Banco BPM . L’operazione, per la quale la Consob aveva deciso una sospensione di un mese nella stessa giornata, si è chiusa con un nulla di fatto.

Il senatore veronese Matteo Gelmetti, membro della Commissione Bilancio, che aveva seguito con preoccupazione la vicenda fin dall’inizio dichiara:

“Il ritiro dell’offerta pubblica di scambio da parte di UniCredit su Banco BPM pone fine a un’operazione durata 8 mesi, che ha tenuto bloccate due grandi banche italiane senza produrre valore per il mercato, per gli azionisti e per i territori. 8 mesi persi in un risiko bancario che, al contrario, avrebbe richiesto decisioni rapide, trasparenti e condivise per rafforzare la solidità e la competitività del sistema creditizio italiano ed europeo”.

UniCredit ritira l’OPS su Banco BPM
Matteo Gelmetti

“UniCredit – continua Gelmetti-  è e resta una grande banca, con una struttura patrimoniale solida e un management di altissimo livello. Ha tutte le carte in regola per essere protagonista nei futuri processi di aggregazione, ma non si può ignorare che, in questo momento storico, la partecipazione nel capitale di una banca russa rappresenta un elemento critico che ha influito pesantemente sull’esito dell’operazione”.

Su Verona l’OPS di UniCredit avrebbe avuto effetti preoccupanti

“Per Verona è fondamentale che sia UniCredit che Banco BPM mantengano e valorizzino le loro numerose agenzie presenti nella nostra provincia. Sono presìdi bancari fondamentali, che garantiscono occupazione, servizi e radicamento territoriale. Le strategie dei grandi gruppi non possono prescindere dalla tutela dei territori in cui operano”.

BancoBpm 20191030

“Mi auguro – conclude il senatore veronese- che i protagonisti del risiko bancario abbiano ben compreso cosa non ha funzionato in questa operazione, e che l’esperienza porti ad apprezzare la necessità, per tutti coloro che occupano posti di vertice, di agire in modo ponderato, non aggressivo ma collaborativo – soprattutto in un momento così complesso e delicato per la nostra nazione”.