( a.o.) La settimana scorsa la Polizia Locale, su segnalazione di cittadini preoccupati dalle presenze e dai fuochi accesi, è intervenuta ai Bastioni per sgomberare 16 rumeni, appartenenti ai gruppi che gestiscono gli accattoni ai semafori cittadini.
Il comandante Luigi Altamura spiega che “i proventi di queste attività illecite sono destinati alla costruzione di case nel paese natale. Queste famiglie provengono tutte dalla stessa provincia della Romania e si distribuiscono nelle varie città. Dal 1° di giugno a ieri, i lavavetri sono stati sanzionati 124 volte con decine di sequestri di materiale per il lavaggio.

Questi interventi, pur importanti, evidenziano la necessità di strumenti più incisivi che lo Stato ci deve dare per interrompere definitivamente il ciclo dell’accattonaggio organizzato che è un fenomeno che si ripropone regolarmente nel corso dei decenni e che possiamo solo limitare contenendone la presenza ai semafori e nelle vie del centro. La Polizia Locale continuerà a vigilare per garantire sicurezza e decoro urbano, invitando la cittadinanza a segnalare prontamente ogni episodio di molestia o intimidazione.”
Accattoni fenomeno ciclico? Mariotti. Ma dove vogliamo andare con questa giunta?
Massimo Mariotti, capogruppo al Consiglio comunale dei FdI, visto il comunicato del Comune sul tema e considerata la lettura del fenomeno che dà l’Amministrazione comunale, si dichiara sconcertato dalla posizione ideologica che emerge, secondo la quale “l’accattonaggio organizzato ai semafori è un fenomeno ciclico”.

Mariotti : «sono allibito! Dire che l’accattonaggio è un fenomeno ciclico, assimilandolo al fluire delle stagioni o alle maree, significa giustificarlo come qualcosa di ineluttabile, qualcosa cui non ci si può opporre e che allora, in fin dei conti, dovremmo accettare. Solo che la ciclicità non è legata a nessuna legge fisica, ma alle amministrazioni di sinistra.
Lavavetri, accattoni, zingari, tollerati dall’amministrazione Zanotto, erano spariti con Tosi sindaco. Sono tornati con Tommasi. Altro che ciclicità!»
A Mariotti poi non è sfuggito quello che l’assessore alla Sicurezza del Comune di Verona Stefania Zivelonghi sottolinea nel comunicato. E cioè che “la questione riguarda al momento pochi incroci in città, ma non possiamo non considerare che fintantoché i vantaggi economici per i lavavetri supereranno gli scarsi effetti delle sanzioni e del disturbo che possano dare, sarà sempre per loro conveniente esserci. Se, come in altri paesi europei, nelle tasche degli automobilisti non circolasse contante e la generosità si traducesse in altre forme, il problema sarebbe fortemente ridimensionato se non del tutto risolto”.

“E’ paradossale – incalza Mariotti- come chi è preposto all’assessorato della sicurezza arrivi in sostanza a dire che in ultima analisi la colpa dell’accattonaggio non è del racket che manda a mendicare le sue pedine, ma degli automobilisti che hanno in tasca le monetine.
Quindi per risolvere sul problema è inutile colpire gli accattoni, poverini. Basta abolire il contante. Un’altra posizione ideologica della sinistra. Come dire: per eliminare le rapine, non occorre mettere in gattabuia i rapinatori. Basta abolire le banche. Capito? Capito come ragionano i nostri amministratori? Imbarazzante».
E Mariotti conclude: «Con un’amministrazione che ragiona così, dove vogliamo andare? Prima se ne vanno, meglio è per tutti. Anche per quelli che li hanno votati».
