Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla delibera n. 48/2025 per il convenzionamento della costruzione di uno studentato in via Achille Sacchi, proposta presentata dalla vicesindaca Bissoli. Durante la seduta sono stati valutati 462 emendamenti, di cui 19 ammessi, con l’accoglimento dell’emendamento n. 101, presentato da Pietro Giovanni Trincanato (Traguardi) e Francesco Fasoli (Damiano Tommasi Sindaco). Questo emendamento prevede, tra l’altro, la realizzazione da parte del soggetto attuatore di un’area verde rinaturalizzata tra via Prati, via Poerio e via Tommaseo, la depavimentazione di alcune strade, la manutenzione della condotta del Lorì e del Progno di Avesa, nonché la possibilità di realizzare un secondo piano interrato di parcheggi a servizio del quartiere.

La vicesindaca Bissoli ha illustrato la crescita della popolazione universitaria a Verona: dagli oltre 25.000 studenti iscritti nel 2023 si è passati a 29.226 nell’anno accademico 2024/2025, con un aumento del 16%. Gli studenti fuori sede sono circa 6.480, pari al 22% del totale, mentre i posti letto disponibili nelle strutture dedicate sono rimasti finora insufficienti, con appena 482 posti ESU e 140 in altre strutture. La mancanza di alloggi a tariffe calmierate ha causato proteste e tensioni negli anni scorsi.

Il nuovo studentato, realizzato dalla Società Campagnola, prevede un edificio di quattro piani fuori terra e un piano interrato. L’interrato ospiterà 39 box auto (di cui 14 riservati agli studenti e il resto ai residenti), oltre a 17 cantine. Nei piani superiori saranno distribuite 139 posti letto in 107 camere (75 singole e 32 doppie), con il 30% dei posti riservati agli studenti con fragilità economica gestiti dall’ESU. Sono previste anche aree comuni come reception, bar aperto al pubblico, sale studio e spazi per incontri.

L’edificio sarà realizzato con una struttura in legno X-LAM, mentre il piano interrato sarà in cemento armato. Il progetto prevede inoltre un rigoroso studio idrogeologico e un sistema per la gestione delle acque meteoriche, garantendo la sicurezza idraulica e il rispetto delle fasce di rispetto del Progno di Avesa e del Torrente Lorì.

Nel dibattito consiliare sono emerse posizioni diverse. Carla Padovani (Verona PER) ha espresso preoccupazione per la perdita di uno spazio verde, mentre Sergio Tonni (Dst) ha difeso la legittimità dell’intervento su un’area privata già urbanizzata. Alberto Battaggia ha sottolineato le difficoltà amministrative nel riutilizzo di immobili pubblici o privati abbandonati. Da parte sua, Francesco Fasoli (Dst) ha ricordato come il progetto sia parte di un programma elettorale condiviso, mentre Paola Poli (Dst) ha evidenziato il dialogo con proprietà e quartiere per mitigare l’impatto.

Il consigliere Trincanato ha evidenziato il lavoro di mediazione con la vicesindaca e la commissione, sottolineando l’importanza di rispondere alle esigenze degli studenti, spesso trascurati nelle politiche cittadine. Infine, la vicesindaca Bissoli ha ribadito la necessità di un iter rapido per progetti di interesse pubblico come questo, ringraziando i consiglieri di maggioranza per il contributo.

Con l’approvazione dell’emendamento principale, lo studentato di via Achille Sacchi sarà accompagnato da opere di riqualificazione urbana volte a migliorare la qualità della vita nel quartiere e a favorire l’integrazione degli spazi verdi e pubblici, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e vivibilità della città universitaria di Verona.