Il Ministero della Salute ha pubblicato i dati della valutazione dei Lea
Il Ministero della salute ha pubblicato i risultati relativi al 2023 dei Livelli Essenziali di assistenza secondo il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) che si basa sulla valutazione per Regione o Provincia autonoma delle 3 aree del Ssn: Prevenzione, Distrettuale e Ospedaliera
Gli indicatori individuati all’interno del NSG sono 88 distribuiti per macro-aree:
• 16 per la prevenzione collettiva e sanità pubblica;
• 33 per l’assistenza distrettuale;
• 24 per l’assistenza ospedaliera;
• 4 indicatori di contesto per la stima del bisogno sanitario;
• 1 indicatore di equità sociale;
• 10 indicatori per il monitoraggio e la valutazione dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali
Questi ultimi si riferiscono a 6 PDTA (broncopneumopatia cronica ostruttiva BPCO, scompenso cardiaco, diabete, tumore della mammella nella donna, tumore del colon, tumore del retto) e consentono di monitorare e valutare il percorso diagnostico-terapeutico specifico per ciascuna delle patologie considerate. La soglia minima per avere la sufficienza è 60.
Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna hanno la sufficienza in tutte le macro-aree: Prevenzione, Distrettuale e Ospedaliera.
8 le Regioni insufficienti in almeno un’area. L’insufficienza per la Valle D’Aosta è nelle aree Distrettuale e Ospedaliera. Per Abruzzo, Calabria, e Sicilia nella Prevenzione e Distrettuale.
La Provincia autonoma di Bolzano, la Liguria e il Molise sono insufficienti per la Prevenzione, mentre la Basilicata per l’area Distrettuale.
La sanità del Veneto è la prima, seguita dalla Toscana
Il Veneto è la regione che raggiunge il punteggio più alto nelle 3 macroaree: 98/ 96/ 94 per un totale di 288 punti seguita ad un punto dalla Toscana. Il Piemonte 270; Lombardia 257; P.A. Trento e l’Emilia Romagna 278; il Friuli Venezia Giulia 235. Tutte le altre sono su livelli inferiori.
