E’ Giovane la rivelazione
Non male l’inizio del campionato per l’Hellas. L’ 1-1 con l’Udinese fuori casa è un risultato positivo. Un punticino, tanto per cominciare, quando i motori sono ancora freddi e tutti i giocatori non si conoscono può essere di buon auspicio.
Il 1° tempo è stato anonimo, senza scosse, scialbo per entrambe le squadre, pieno di errori e senza particolari spunti, nemmeno personali. Poi nel 2° tempo la musica è cambiata. Il primo squillo è stata la traversa di Giovane, dopo che lo stesso brazilero aveva fatto un paio di tiri di sinistro convincenti. Solo che lo squillo è servito più all’Udinese che al Verona, dato che dopo pochi minuti, al 53°, ha segnato su corner con Kristensen ed ha anche preso 2 traverse. Allora Zanetti è stato costretto a cambiare tutti i suoi piani. La partita si è ravvivata, tanto che dopo 20 minuti Serdar, dopo un’altro corner, con una zampata ha riportato l’Hellas in parità.

Nel complesso la squadra messa in piedi da Paolo Zanetti, nonostante le assenze di Suslov e Valentini, non ha deluso, come qualcuno si sarebbe aspettato. Indubbiamente l’acquisto più rilevante sembra quello di Giovane, un attaccante con un buon tocco di palla, in grado di saltare l’uomo, di smarcarsi al momento opportuno e di tirare in porta da tutte le posizioni. Sarà anche il giudizio di una sola partita. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…Giovane Santana do Nascimento sarà la rivelazione di questo campionato e l’ennesimo colpo di mercato di Sean Sogliano.
Pessima, all’opposto, la prestazione di Niasse, l’uomo in meno in campo nella fascia mediana. Avrà toccato 5 o 6 palle, correndo di qua e di là per il campo senza combinare niente, con qualche responsabilità nel gol subito. Nello scorso campionato il suo contributo non è stato molto diverso. Alla fine ci ha pensato Serdar a sistemare le cose. Confermandosi una sicurezza per tutti.
