Giorgetti : “Bissoli ricordi che non è più un avvocato che segue singole pratiche edilizie ma l’assessora di tutti i veronesi”.
Il vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Massimo Giorgetti replica duramente all’Assessora Bissoli sull’idea dello studentato di via Sacchi” .

Le motivazioni sostenute dalla Bissoli sono ridicole e servono solo per giustificare una scelta sbagliata del punto di vista urbanistico e della vivibilità di un quartiere, così come insistere sulla scelta della pubblica utilità per sbloccare la possibilità di costruire per un singolo privato, oltre a non essere corretto nei confronti di altri imprenditori, può essere un’arma a doppio taglio.”

“Innanzitutto affermare che l’area in questione si tratta di una ex cava autorizzata già blocca l’intervento – spiega Giorgetti-. Infatti la normativa regionale prevede che la destinazione finale di una cava sia comunque agricola, e se fosse una cava non ricomposta l’amministrazione comunale dovrebbe intimare la ricomposizione e segnalare la cosa alla Regione.

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L’area di via Sacchi

Se invece si tratta di un’area escavata, che si è rinaturalizzata non sarebbe “brownfield”, ma soprattutto l’amministrazione dovrebbe verificare con quale tipo di autorizzazione lo si sia fatto, cosi come la “rampa presente” citata come elemento di degrado con che tipo di autorizzazione è stata fatta?”.

“La motivazione della pubblica utilità a spot, per motivare deroghe puntuali, è una procedura molto discutibile e poco trasparente – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – che potrebbe diventare per alcuni un grimaldello per permettere di sbloccare una serie di interventi edilizi. Basta vestire un progetto con l’etichetta studentato per costruire, far reddito e ritrovarsi tra 10 anni con un immobile senza più vincoli.

E’ questa la pubblica utilità? Sicuramente è vero che mancano alloggi per studenti e se la scelta è quella di utilizzare i privati per farne di nuovi, per garantire trasparenza e pari opportunità deve essere fatta una manifestazione di interesse, cioè un avviso pubblico per raccogliere proposte da più operatori economici e poi scegliere le più convenienti e meno impattanti.”

“Nel sottolineare l’assordante silenzio della componente animal-ambientalista dell’amministrazione Tommasi – conclude Massimo Giorgetti – nei prossimi giorni effettuerò una visita al luogo e sono a disposizione del comitato per supportarlo nel merito delle osservazioni che dovranno essere fatte per evitare questo attentato alla salubrità e qualità della vita di un quartiere residenziale della nostra città”.