A poco più di una settimana dall’entrata in vigore del nuovo orario invernale, ATV annuncia i primi interventi correttivi per rispondere alle esigenze di studenti e lavoratori. Le modifiche, già allo studio, diventeranno operative a partire da lunedì 22 settembre e saranno rese note nei prossimi giorni sul sito dell’azienda.
L’amministratore delegato Massimo Bettarello ha spiegato che i provvedimenti riguarderanno in particolare alcune criticità segnalate dai residenti di San Giovanni Lupatoto, dagli utenti da e per San Pietro in Cariano, privi nei festivi dei collegamenti della linea 93, e dagli studenti i cui trasporti non sono ancora perfettamente allineati con i nuovi orari scolastici su cinque giorni.

«Come avviene tutti gli anni con l’avvio del servizio invernale – ha dichiarato Bettarello – ci sono problemi da affrontare e aggiustamenti da apportare. Stiamo lavorando con Comuni, Ente di Governo e istituti scolastici per definire le prime correzioni, che scatteranno già la prossima settimana».
Emergenza autisti e costi in crescita
Se nell’immediato l’azienda garantisce che le criticità sono sotto controllo, il futuro appare più incerto. Rispetto al 2019, infatti, ATV conta 80 autisti in meno: dai quasi 600 di allora si è scesi agli attuali 520. Una situazione che rende impossibile avere riserve e che espone il servizio al rischio di blocchi anche in caso di imprevisti minori.
Negli ultimi due anni l’azienda ha investito oltre un milione di euro per corsi di formazione, patenti e contratti di apprendistato, oltre ad aver aumentato gli stipendi di circa 4.000 euro lordi annui per autista, con un costo aggiuntivo di 2 milioni di euro.
La carenza di conducenti ha inoltre portato al raddoppio dei costi dei subaffidi, ossia i servizi appaltati a operatori privati, saliti da 3,9 a 8,5 milioni di euro. «Ringrazio i soci – ha aggiunto Bettarello – Comune di Verona e FNM, che ci hanno dato il via libera a sostenere spese così rilevanti, tutte a carico dell’azienda e dei soci».
Nuovi mezzi e qualità del servizio
Sul fronte della qualità del servizio, l’ad ha sottolineato che i livelli di affollamento sono finora nella norma per il periodo e che nel 2025 arriveranno oltre 60 nuovi mezzi, elettrici per la città e a metano per la provincia, per un investimento di 20 milioni di euro.
Quanto ai ritardi, Bettarello ha precisato che «non dipendono da ATV, ma dalla gestione della viabilità, dei cantieri e degli eventi, che incidono negativamente sulla velocità commerciale delle linee». Un parametro, quest’ultimo, che sarà cruciale nelle future gare per l’affidamento del servizio, secondo le nuove regole fissate dall’Authority per i trasporti.
