Il Verona all’Olimpico ha fatto una prestazione di tutto rispetto, ma ha perso. Resta però l’amaro in bocca perché il risultato è bugiardo. Per chi non ha visto la partita potrebbe sembrare l’esito scontato di una superiorità nota e testimoniata dalla diversa posizione in classifica. Invece non è così. I ragazzi di Zanetti hanno messo tutto l’impegno che dovevano mettere ed hanno giocato una grande partita, dominando la Roma che ha vinto con gli unici 2 tiri in porta che ha fatto. Uno all’inizio del 1° tempo e l’altro alla fine del 2°.
Il Verona invece ha macinato una enorme quantità di gioco ed ha creato e nette occasioni da gol, più una traversa colpita da Orban ed un gol annullato sul finire del recupero per un presunto tocco di mano del centrattacco gialloblu che aveva battuto il portiere con una tiro di testa. Decisione opinabile, contestata dall’interessato, non supportata da immagini chiare del re-play e comunque ininfluente ai fini del risultato finale.
Un Verona impreciso sotto porta
Quello che ha fregato l’Hellas è stata l’imprecisione nel concludere in porta. Con 7 chiare occasioni da gol, 1/2 almeno bisogna coglierle. Altrimenti si vanifica tutto il lavoro di tutta la squadra. Una squadra che è di gran lunga migliore di quella vista negli ultimi 2 campionati: messa bene in campo, con buoni elementi e idee chiare.
Tutti bravi, insomma, dall’allenatore ai giocatori. Non è certo andando a vincere a Roma che ci si salva. Questo lo si sa. Certo che giocar bene, dominare e tornare a casa con 2 gol di passivo lascia in bocca un gusto piuttosto amaro. Consoliamoci pensando che con una squadra così le soddisfazioni per chi gioca e chi segue il Verona non dovrebbero tardare.
