Proseguono gli interventi di efficientamento al depuratore cittadino gestito da Acque Veronesi, con un’attenzione particolare alla gestione delle emissioni odorigene. Da questa settimana prende avvio un importante intervento di rimozione e sostituzione della copertura della sezione di pre-trattamento dei reflui, che interesserà una superficie complessiva di circa 2.000 metri quadrati. I lavori, della durata prevista di tre mesi, rappresentano un investimento di 1.267.000 euro, e si aggiungono alle opere già in corso per il rinnovo delle coperture dei sedimentatori primari.

«Abbiamo prestato particolare attenzione nella programmazione della fase realizzativa – spiega il direttore generale di Acque Veronesi, Diego Macchiella – scegliendo di intervenire nel periodo invernale per limitare al massimo l’impatto odorigeno sull’area circostante. Abbiamo inoltre voluto informare e coinvolgere i residenti, insieme al Comune di Verona, che ringraziamo per la collaborazione».

L’attuale copertura, in policarbonato e sostenuta da una struttura in legno, risulta ormai deteriorata dagli agenti atmosferici, come chiarisce la responsabile del settore depurazione e fognatura di Acque Veronesi, Annarita Mutta: «In queste condizioni, pur con il funzionamento dei sistemi di trattamento dell’aria, il contenimento delle emissioni odorigene non è più pienamente efficace».

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La nuova copertura sarà realizzata in acciaio, materiale scelto per garantire maggiore durabilità e resistenza nel tempo, nel rispetto del contesto ambientale e paesaggistico in cui sorge l’impianto. Il progetto prevede anche l’ammodernamento delle linee di aspirazione che convogliano l’aria esausta verso il biofiltro, tecnologia che consente di abbattere in modo significativo gli odori generati dai processi di depurazione.

«Il percorso di confronto avviato con i cittadini – commenta l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari – si è dimostrato prezioso e ha portato a miglioramenti concreti. Gli interventi promossi da Acque Veronesi rappresentano un passo importante verso una migliore qualità dell’aria e una maggiore tutela della salute pubblica, anche in relazione a un’infrastruttura essenziale come il depuratore».

La prima fase del cantiere prevede la demolizione della copertura esistente e della struttura di sostegno, cui seguirà l’installazione dei nuovi supporti metallici. L’intervento si concluderà, secondo le previsioni, entro le prime settimane di gennaio.