Ormai sappiamo tutti quanto siano importanti gli stili di vita per invecchiare bene e vivere più a lungo, possibilmente sani. Mangiare poso e bene e fare del movimento sono ormai le indicazioni che dà la medicina ad una popolazione che se da un lato ha una speranza di vita maggiore di quella delle generazioni precedenti, è sottoposta alla costante tentazione di una vita sedentaria.
Uno studio pubblicato sul British Journal of Sports Medicine fatto su 13.547 donne di una certa età dimostra che basta fare 4000 passi una o due volte alla settimana per diminuire l’incidenza delle malattie cardiovascolari. E più si cammina, meno ci si ammala. Ma fino a un certo punto però. Oltre un certo numero di passi il rischio, una volta abbassato, si stabilizza.

Camminare è tutta salute
Con 4.000 passi uno o due giorni a settimana il rischio di mortalità andava sotto il 26% e quello di malattie cardiovascolari sotto il 27%. Il conforto era con il gruppo di controllo non raggiungeva mai i 4.000 passi. Facendo 4000 passi 3 o più giorni alla settimana abbassava il rischio di mortalità al 40%.
Dalla ricerca emerge anche il dato che l’effetto benefico si raggiunge sul movimento complessivo e non sul numero dei giorni in cui esso viene svolto. Quindi bisogna muoversi, non importa se regolarmente o sporadicamente. L’importante è la somma totale dei passi in una settimana.
Lo studio è stato condotto su un campione femminile. Ma è intuitivo che lo stesso concetto valga anche per la popolazione maschile.
