Nasce a Veronafiere la Casa del Made in Italy, frutto della collaborazione con il ministero delle Imprese. Il protocollo triennale, firmato lunedì 27 ottobre a Verona dal ministro Adolfo Urso e dal presidente di Veronafiere Federico Bricolo, rafforza il ruolo della società fieristica come piattaforma di sviluppo e internazionalizzazione del sistema produttivo italiano.

L’intesa rappresenta un ulteriore passo nella cooperazione tra istituzioni e mondo fieristico, con l’obiettivo di accrescere la competitività delle aziende e favorirne crescita e presenza sui mercati esteri. La Casa del Made in Italy sarà uno spazio permanente, messo a disposizione da Veronafiere, dedicato all’informazione e all’orientamento sulle politiche e sugli strumenti di sostegno del ministero e degli altri enti pubblici.

Da sin. Danese Urso Bricolo ©Veronafiere EnneviFoto 1 1

Le imprese potranno accedere a servizi di accompagnamento su agevolazioni, incentivi e programmi di sviluppo, oltre a partecipare a workshop, iniziative promozionali e incontri durante le principali manifestazioni in calendario a Veronafiere come Vinitaly, Marmomac, Fieragricola, Fieracavalli, Samoter, Progetto Fuoco e LetExpo.

Il Made in Italy prende casa a Verona

«Con la firma di questo protocollo, rafforziamo la nostra presenza a fianco delle imprese, proseguendo il progetto di valorizzazione del legame tra il Made in Italy e il sistema fieristico nazionale – spiega il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

«Oggi confermiamo il ruolo della Fiera di Verona quale piattaforma strategica al servizio del sistema produttivo nazionale – dichiara Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. Ci sarà uno spazio di ascolto e supporto per le aziende, ma anche un laboratorio di idee da cui far nascere progetti comuni per la valorizzazione delle nostre filiere d’eccellenza.