Il cavallo insegna un mestiere

 (Francesca Romana Riello) Un progetto di orientamento e formazione apre ai giovani le porte del mondo equestre. Tra l’odore del cuoio e il suono del ferro sull’incudine, oggi a Fieracavalli la passione per il cavallo diventa occasione di futuro. Nella giornata inaugurale della 127ª edizione, Veronafiere ha presentato Horse Future Hub – Arti e Mestieri, il nuovo progetto che trasforma la fiera in un laboratorio di orientamento, nato in collaborazione con Orienta Verona.

L’obiettivo è semplice e ambizioso insieme: mostrare ai ragazzi che dietro ogni cavallo ci sono competenze, mestieri, saperi antichi e tecnologie moderne che possono diventare opportunità di lavoro concrete.

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Due giorni a Fieracavalli per scoprire i mestieri del futuro

Durante la permanenza della fiera oltre 200 studenti e 25 docenti di Verona e provincia partecipano a percorsi tematici tra i padiglioni, incontrando chi vive ogni giorno la realtà delle scuderie, delle sellerie e dell’artigianato.

Il primo itinerario è dedicato alle professioni tecniche, dalla mascalcia alla selleria, dal lavoro del groom alla produzione di mangimi per cavalli sportivi e   dimostrazioni curate da Unione nazionale operatori mascalcia, Selleria Equipe, Equi 2000, Guidolin Horses e dal Masaf.

Il secondo percorso guarda ai servizi e al sociale: equiturismo, ippoterapia, preparazione dei campi di gara e persino l’arte di creare le coreografie delle competizioni, raccontata da Horse Valley.

La fiera  diventa un ponte verso il lavoro

«Horse Future Hub vuole colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro, ha spiegato Barbara Ferro, amministratrice delegata di Veronafiere , accendendo la curiosità per mestieri spesso dimenticati ma ancora vitali. Offrire esperienze vere, non virtuali, è il nostro modo per accompagnare i giovani verso il futuro».

L’iniziativa apre un nuovo capitolo per Fieracavalli, che da salone espositivo si fa anche spazio di formazione e inclusione, capace di contrastare la dispersione scolastica e di restituire senso e motivazione a chi ha lasciato gli studi. Durante la fiera, i giovani visitatori possono accedere liberamente alle attività dell’Horse Future Hub, anche al di fuori dei percorsi scolastici organizzati.

Scuola e territorio insieme

«Horse Future Hub è il risultato di una rete forte tra Comune, Veronafiere e Orienta Verona , ha ricordato Elisa La Paglia, assessore alle Politiche educative del Comune . È un’occasione preziosa per studenti e insegnanti, che possono aggiornarsi su un mercato del lavoro in continuo cambiamento».

Per Laura Parenti, del coordinamento di Rete Orienta Verona, «l’orientamento non è un momento isolato ma un percorso che accompagna ogni giovane nella scoperta di sé. Il legame tra tradizione e innovazione, tra scuola e lavoro, è la chiave per costruire una società consapevole e pronta alle sfide di domani».

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Il futuro passa da Verona

Alla presentazione erano presenti anche Ivano Dalle Mese e Tania Rigon di Selleria Equipe Spa, Enrico Stefano Falaschi per lOrdine dei Maniscalchi e Giuseppe Allegri di Equi 2000.

Con questo nuovo progetto, Fieracavalli conferma la sua capacità di reinventarsi, restando fedele alle proprie radici e guardando avanti. Perché ogni ferro battuto, ogni sella cucita, ogni campo di gara preparato a regola d’arte non è solo lavoro: è cultura, dedizione, eredità.

E forse è proprio questa la domanda che aleggia tra i padiglioni: quanto futuro può nascere ancora da un mestiere antico?