(Francesca Romana Riello) La campagna elettorale della Lega entra nel vivo anche a Verona, dove il leader Matteo Salvini è arrivato insieme al presidente della Regione Luca Zaia e alla vicepresidente Elisa De Berti per incontrare i candidati e ribadire i punti chiave del programma: lavoro giovanile, infrastrutture e autonomia del Veneto. Una linea di continuità, ha spiegato il segretario provinciale Paolo Borchia, che vuole dare al territorio risposte “concrete e riconoscibili”.

Impegno sul territorio e dialogo con i cittadini

Borchia ha invitato i candidati a condurre una campagna “pancia a terra”, tornando nei mercati e tra la gente. L’obiettivo, ha detto, è far conoscere non solo i nomi ma le storie di chi si candida a rappresentare Verona in Regione.

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Salvini ha richiamato la necessità di un contatto diretto con le comunità locali, ricordando come la Lega sia nata proprio per difendere il lavoro, le famiglie e le imprese del Nordest. “Non ci servono sondaggi, serve ascoltare chi ogni giorno vive il territorio”, ha aggiunto.

Infrastrutture, lavoro e autonomia al centro del programma

Zaia ha tracciato un bilancio dei suoi quindici anni di amministrazione, parlando di sanità, grandi opere e investimenti pubblici: “Abbiamo ridotto le liste d’attesa e completato infrastrutture che il Veneto aspettava da decenni”.

Salvini ha ricordato gli ultimi interventi finanziati dal governo, come i 50 milioni per il collettore e i 263 milioni per la variante alla statale 12, opere decisive anche per Verona e provincia.

De Berti ha sottolineato il valore del lavoro di squadra e della programmazione: “Il Veneto cresce quando le risorse vengono spese bene e con una visione comune”.

Tra le priorità anche la formazione tecnica e il sostegno alle imprese artigiane, per creare occupazione stabile e fermare la fuga dei giovani verso altre regioni.

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Salvini indica la strategia di campagna e visione futura

Guardando alle prossime settimane, Zaia ha annunciato una formula di campagna innovativa che farà uso anche dell’intelligenza artificiale per capire meglio le esigenze dei cittadini e migliorare la comunicazione sui territori.

L’obiettivo, ha spiegato, è rafforzare la presenza della Lega in consiglio regionale e arrivare al voto con una squadra “preparata, credibile e vicina alla gente”.

Salvini ha concluso ricordando che “molti ancora non sanno quando si vota”, segno che serve una campagna capillare, fatta di ascolto e presenza quotidiana.

Il messaggio finale è stato condiviso da tutti i presenti: la Lega vuole un Veneto sempre più autonomo, competitivo e legato alle proprie comunità. “Orgoglio e concretezza, ha chiuso Salvini ,sono le parole chiave con cui affrontiamo questa sfida”.