Edizione record per internazionalità e nuovi contenuti: già fissate le date 2026

Verona ha respirato per quattro giorni l’energia del mondo equestre, tra sport, passione e turismo. La 127ª Fieracavalli si è chiusa con oltre 140mila visitatori e operatori provenienti da 79 Paesi, confermando la manifestazione come punto di riferimento internazionale per la filiera del cavallo. Dodici padiglioni, sei aree esterne, 2.200 cavalli di 60 razze e 700 aziende da 25 nazioni hanno animato Veronafiere in una delle edizioni più partecipate di sempre.

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Bilancio positivo e layout vincente

Il nuovo assetto dei padiglioni ha incontrato il favore del pubblico, migliorando accessibilità e qualità della visita. Anche i ring e i campi gara sono stati posizionati per permettere a spettatori e appassionati di seguire da vicino gare e spettacoli. In aumento gli ingressi nei giorni feriali, grazie a contenuti che hanno ampliato il pubblico di professionisti e curiosi.

Apprezzato anche il restyling del padiglione Iberian Horses, firmato dal designer Henry Timi, e l’area food curata da Filippo Polidori, tra cucina d’autore e prodotti del territorio.

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Le parole di Veronafiere

Per il presidente Federico Bricolo, si tratta della “miglior Fieracavalli di sempre”, frutto della collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni allevatoriali che sostengono un comparto da oltre 3 miliardi di euro e 100mila posti di lavoro. Il legame con FEI e FISE si consolida, così come la cooperazione con il Ministero dell’Agricoltura, che ha riportato in fiera il mondo dell’ippica dopo venticinque anni.

Il direttore generale Adolfo Rebughini ha evidenziato la crescita qualitativa del format e il ruolo di Fieracavalli come piattaforma di marketing e relazioni capace di unire mondi diversi: moda, lifestyle, automotive e tecnologia. Tra le novità, la partnership con il Salon du Cheval d’El Jadida e la presenza del Marocco come Paese d’onore 2025.

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Sport, formazione e spettacolo a Fieracavallli

Lo sport è rimasto al centro, con la Longines FEI Jumping World Cup™ al Pala RAM e il ritorno del Salone internazionale dell’Ippica promosso dal MASAF. Nell’Arena FISE hanno gareggiato le giovani promesse dell’equitazione

italiana, mentre il Fieracavalli Lab ha riunito atleti e tecnici per discutere il futuro del cavallo come atleta e compagno.

Spazio anche alla formazione, con il debutto del Horse Future Hub – Arti e Mestieri, che ha coinvolto oltre duecento studenti, e alla nuova area Healthcare & Leisure, dedicata al benessere e alla relazione uomo-animale.

Sold out per le serate del Gala d’Oro “Bellezza” e per le Crazy Horse Night alle Gallerie Mercatali, con il dj set di SKIN.

Fieracavalli guarda già al futuro e dà appuntamento a Verona dal 5 all8 novembre 2026, con la 128ª edizione. In programma il debutto dello “Stefano Ricci Top 10 Dressage” e la tappa conclusiva dell’Italia Polo Challenge, per un’edizione che promette di superare anche questa.