Ancora un successo straordinario per la Fiera della Polenta di Vigasio, che ha archiviato la sua 27ª edizione con numeri da primato: 130.000 visitatori complessivi e 325 quintali di polenta servita in venticinque giorni di manifestazione. Un risultato che conferma l’evento come uno degli appuntamenti gastronomici più attesi dell’autunno veronese.
L’afflusso record ha interessato in particolare i fine settimana, quando la fiera è rimasta aperta anche a pranzo, attirando moltissime famiglie. Le 12 cucine allestite hanno proposto 150 pietanze diverse, gestendo le ordinazioni anche tramite due totem digitali che hanno consentito di velocizzare i tempi alle casse.
Tra le proposte più amate, come da tradizione, ha spiccato il classico piatto di polenta e baccalà, affiancato dal successo di preparazioni come spezzatino di cervo e capriolo, baccalà mantecato, gnocchi con farina di mais, e persino le pizze, apprezzate per la loro leggerezza. Per i dolci, grande riscontro per la sbrisolona alla grappa e la monoporzione “amor di polenta”.
Durante i giorni feriali, la fiera ha mantenuto alta l’attenzione del pubblico anche grazie alle estrazioni a premi del lunedì, martedì e, da quest’anno, anche del mercoledì, che ogni sera mettevano in palio una TV da 55 pollici.
In totale, sono stati utilizzati 65 quintali di farina di mais autoctona, base della polenta “originale di Vigasio”, realizzata rigorosamente senza ibridi.
«Un bilancio estremamente positivo – commenta Umberto Panarotto, presidente di Vigasio Eventi, l’associazione organizzatrice –. Desidero ringraziare tutto lo staff di cucina e di sala, con un centinaio di ragazzi impegnati ai tavoli, e la SicurOne per l’eccellente servizio di sicurezza. Abbiamo portato la capienza giornaliera a 4.500 persone per accogliere l’enorme afflusso previsto».
Anche il Palaspettacoli ha registrato il tutto esaurito in ogni serata, con commedie, musical e le performance dei DJ Yano e Walter Master, molto seguite dal pubblico giovane.
«Abbiamo accolto visitatori da tutto il Veneto e numerosi turisti stranieri che, complice il bel tempo, hanno unito il soggiorno sul Garda o in città alla visita della nostra fiera», aggiunge Panarotto. «Il valore aggiunto resta la qualità della polenta e delle altre specialità veronesi, sempre preparate con prodotti di eccellenza. Anche quest’anno la polenta in vendita è andata esaurita: un segno di quanto sia amata e radicata nella nostra tradizione».
