Le infezioni resistenti agli antibiotici rappresentano una delle principali minacce per la salute pubblica globale del XXI secolo. Solo in Europa si stima che siano responsabili di 133.000 decessi diretti ogni anno, contribuendo indirettamente ad altri 541.000. In questo scenario critico, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Aoui) si distingue come uno dei centri più innovativi nella prevenzione e nel controllo della resistenza antimicrobica.
Dal 2019, sotto la guida della prof.ssa Evelina Tacconelli, direttrice della UOC Malattie Infettive e coordinatrice dell’Epidemiology Network europeo per il controllo della resistenza agli antibiotici, ha avviato una serie di iniziative pionieristiche oggi riconosciute a livello internazionale.
Chirurgia pancreatica: meno infezioni, meno costi, più qualità di cura
Uno dei risultati più significativi arriva dalla chirurgia pancreatica, tra le aree più complesse della chirurgia oncologica. L’introduzione di una profilassi antibiotica personalizzata sulla flora batterica del paziente ha permesso di ottenere:
- una riduzione significativa delle infezioni del sito chirurgico,
- una diminuzione delle complicanze post-operatorie,
- un’accorciamento della degenza ospedaliera,
- un risparmio per il Servizio Sanitario di circa 250.000 euro in un solo anno.
Il modello, applicato a 3.387 pazienti, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista JAMA Network Open, confermando l’approccio di Aoui Verona come esempio virtuoso di stewardship antibiotica.
Il prof. Roberto Salvia, direttore della UOC Chirurgia del Pancreas, sottolinea:
“È il momento per la chirurgia di riconoscere che la stewardship degli antibiotici è un’arma essenziale per una chirurgia di alta qualità, migliorando esiti, sicurezza e qualità della cura.”
Il modello SAVE: da Verona all’Europa
Un altro traguardo importante è rappresentato dal modello SAVE (Stewardship Antibiotici Verona), un innovativo programma multidisciplinare sviluppato dalle prof.sse Evelina Tacconelli ed Elena Carrara nell’ambito del progetto europeo REVERSE.
SAVE è stato selezionato dall’Innovation Radar della Commissione Europea come innovazione ad alto potenziale di impatto, ed è attualmente l’unica esperienza ospedaliera italiana candidata alla standardizzazione europea. Il modello è già stato implementato con successo in ospedali di quattro Paesi europei.
La piattaforma digitale permette ai medici Aoui una corretta e aggiornata prescrizione degli antibiotici, integrando infettivologi, microbiologi, farmacisti clinici, specialisti dei reparti e Direzione ospedaliera, e fornendo un supporto decisionale strutturato e in continuo aggiornamento.
Indice di Resistenza Emergente: prevedere il futuro della resistenza
L’ultima innovazione sviluppata dal team SAVE è l’Indice di Resistenza Emergente, uno strumento matematico pubblicato sulla prestigiosa The Lancet Infectious Diseases.
L’indice consente di:
- identificare precocemente i nuovi antibiotici a maggiore rischio di sviluppare resistenza,
- guidarne un uso più mirato e sostenibile,
- preservare l’efficacia dei farmaci più innovativi per i pazienti con infezioni gravi.
La prof.ssa Tacconelli commenta:
“È necessario proteggere gli antibiotici come ultima riserva d’oro della medicina. Il nostro indice aiuta a identificare rapidamente quando un nuovo antibiotico inizia a perdere efficacia, permettendone un impiego responsabile per le generazioni future.”
Un modello riconosciuto a livello europeo
Il Direttore Generale di Aoui, Callisto Bravi, evidenzia il valore strategico di questo insieme di innovazioni:
“La lotta alla resistenza antimicrobica richiede competenza, innovazione e multidisciplinarietà. Questo triplice riconoscimento dimostra che l’innovazione sviluppata in Aoui è solida, misurabile e in grado di migliorare concretamente la qualità delle cure, posizionando Verona all’avanguardia in Europa nel campo della prescrizione corretta degli antibiotici.”
Grazie a un mix di ricerca, tecnologia, approccio multidisciplinare e capacità di trasferire le innovazioni nella pratica clinica quotidiana, Aoui Verona si conferma un punto di riferimento europeo nella battaglia contro una delle minacce più critiche per la medicina moderna.
