(A.P.) Il rating dell’Italia sale da Baa3 a Baa2, dopo che in maggio la maggiore agenzia di rating internazionale aveva già modificato da stabile a positivo l’outlook per il nostro Paese.

“Accogliamo con grande soddisfazione l’upgrade di Moody’s sull’Italia, un risultato importante che non avveniva da 23 anni”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Questo riconoscimento premia il lavoro serio e responsabile del nostro governo, frutto di scelte coerenti sui conti e di riforme strutturali, ma anche il lavoro e l’impegno delle nostre imprese e dei nostri lavoratori – aggiunge -. Desidero ringraziare in particolare il ministro Giorgetti per lo sforzo costante e scrupoloso nella gestione dei conti. La promozione di Moody’s è una conferma della fiducia dei mercati non solo nel governo, ma nell’Italia tutta”.

Moody’s segnala che «i fondamentali economici del Paese, inclusa la solidità dell’economia, sono migliorati in modo significativo; la solidità delle istituzioni e della governance è anch’essa aumentata; la forza fiscale e finanziaria, compreso il profilo del debito, non ha mostrato cambiamenti rilevanti; la vulnerabilità a rischi specifici non è mutata in modo sostanziale. Il solido settore bancario, i bilanci robusti del settore privato e la posizione esterna equilibrata rappresentano ulteriori fattori di sostegno alla stabilità economica», anche se – dice Moody’s – c’è un «effetto frenante sull’economia potenziale derivante dall’invecchiamento della popolazione».
L’apprezzamento di Moody’s è un’ottima notizia per l’economia e significherà che l’Italia potrà più facilmente piazzare i propri BOT e CCT e pagherà meno interessi sul debito. Inoltre, le banche italiane non dovranno più farsi contro-garantire da altre banche, tedesche o inglesi.
