Accordo con BCC Veneta e Crédit Agricole Italia a sostegno di 390,5 milioni di opere previste tra il 2024 e il 2029
Acque Veronesi compie un passo decisivo nella propria strategia di sviluppo a lungo termine, portando a termine un’operazione finanziaria di 60 milioni di euro con Crédit Agricole Italia S.p.A. e BCC Veneta del Gruppo BCC Iccrea. La firma dell’accordo, avvenuta nella Sala Rossa della Provincia di Verona, segna un momento cruciale per il gestore idrico, che potrà così rafforzare e anticipare l’attuazione del Piano degli Investimenti 2024-2029, per un valore complessivo di 390,5 milioni di euro.
L’intesa prevede due finanziamenti da 30 milioni ciascuno, garantendo nuove risorse per affrontare le sfide infrastrutturali e ambientali dei prossimi anni. Un’operazione di carattere strategico, che – come ha sottolineato la società – “supera il principio del non finanziamento oltre la durata della concessione” (in scadenza nel 2031), confermando la solidità economica di Acque Veronesi e la fiducia del sistema bancario.
«Questa operazione rappresenta un passo fondamentale nella strategia di lungo periodo di Acque Veronesi – ha dichiarato il presidente Roberto Mantovanelli –. Grazie a queste risorse potremo proseguire con determinazione nell’attuazione del piano degli interventi approvato dall’Ato Veronese, garantendo un servizio idrico moderno, efficiente e sostenibile. Il finanziamento ci consentirà di integrare il Piano e anticipare alcune opere chiave, coniugando responsabilità economica, innovazione tecnologica e tutela ambientale a beneficio del territorio e dei cittadini veronesi».
Il direttore generale Diego Macchiella ha evidenziato come i nuovi fondi permetteranno di “accelerare ulteriormente su più fronti”: riduzione delle perdite idriche, miglioramento della qualità dell’acqua e adeguamento dei sistemi fognari.
All’incontro erano presenti, oltre a Mantovanelli e Macchiella, Alessandra Caresta, responsabile Imprese e Corporate Triveneto di Crédit Agricole Italia; Flavio Piva, presidente del CdA di BCC Veneta; e Carlo Napoleoni, responsabile Divisione Impresa del Gruppo BCC Iccrea.
L’accordo arriva al termine di una procedura avviata a giugno da Acque Veronesi per selezionare i possibili partner finanziari attraverso uno strumento “corporate”, che offre tassi vantaggiosi grazie al supporto della Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Dopo un’attenta valutazione delle offerte ricevute dai principali istituti nazionali ed europei, la scelta è ricaduta su Crédit Agricole Italia e BCC Veneta, combinando legami territoriali solidi e apertura a dimensione europea.
I 30 milioni gestiti da Crédit Agricole Italia provengono da fondi interamente finanziati dalla BEI, con garanzia SACE, a conferma della solidità e sostenibilità dell’operazione.
«Abbiamo fortemente voluto questo intervento, coerente con la visione del nostro Gruppo, ispirata alla sostenibilità e alla concretezza – ha affermato Alessandra Caresta –. L’accordo riafferma il nostro impegno per l’economia del territorio: nel triennio 2022-2024 gli impieghi verso le imprese del Triveneto sono cresciuti dell’8%, superando i 3 miliardi di euro».
«Con 94 filiali, oltre 30.000 soci e 165.000 clienti, BCC Veneta è pronta a sostenere le principali aziende di servizio pubblico del territorio – ha dichiarato Flavio Piva –. Questa operazione rappresenta un esempio concreto di sinergia tra banca locale e gruppo nazionale, a beneficio delle comunità e di un settore chiave come il Servizio Idrico Integrato, oggi pilastro dell’economia circolare».

«Grazie alla collaborazione con BCC Veneta – ha aggiunto Carlo Napoleoni del Gruppo BCC Iccrea – sosteniamo la crescita di un’azienda che investe nella gestione sostenibile delle risorse idriche, in linea con i principi di responsabilità ambientale e sviluppo territoriale».
La procedura è stata seguita dagli esperti di REF, che hanno curato la due diligence tecnica, tariffaria ed economico-finanziaria, mentre il supporto legale è stato affidato agli studi Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners e Bonelli Erede, che hanno assistito rispettivamente Acque Veronesi e gli istituti di credito nella stesura del contratto di finanziamento.
