Crescita dei giovani, tutela economica della comunità, equilibrio tra pubblico e privato

Il prof Giuseppe Lippi è il nuovo presidente della Società italiana di Biochimica clinica e Medicina di laboratorio (Sibioc). 

Il direttore Uoc Laboratorio analisi e preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Verona, è stato eletto per guidare la società nel biennio 2028-2029.

Lippi ha dichiarato che vuole costruire un sistema di Medicina di laboratorio il più possibile coeso, collaborativo e integrato, che valorizzi tutte le professionalità e sostenga la crescita dei giovani. I modelli organizzativi promossi saranno orientati a qualità, prossimità e sinergia tra pubblico e privato. Attiva sarà la partecipazione al processo di revisione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) e delle tariffe riservate alla Medicina di laboratorio, verso una maggiore tutela della comunità da logiche puramente economiche. Infine, sarà dedicato uno spazio alla consolidazione della partnership con l’industria del diagnostico e all’internazionalizzazione della Società. 

La Società italiana di Biochimica clinica e Medicina di laboratorio conta quasi 4200 soci e dal 1969 riunisce professionisti e ricercatori che operano nell’ambito della biochimica clinica, biologia molecolare clinica e discipline affini. Lo scopo unico è promuovere la formazione culturale, l’aggiornamento professionale e l’organizzazione dei laboratori clinici attraverso corsi, convegni ed eventi scientifici. Favorisce la collaborazione fra soci e laboratori, stimolando relazioni scientifiche e culturali a livello regionale, nazionale e internazionale. 

La dichiarazione del prof. Lippi

Prof. Giuseppe Lippi: “La Sibioc è la più longeva e rappresentativa società italiana di Medicina di laboratorio, contando quasi 4200 soci e per me è davvero un onore ricoprirne la presidenza. A guidarmi nel mandato saranno il dialogo con le altre società scientifiche e un’efficace comunicazione istituzionale, orientati a uniformare l’intero processo diagnostico e favorire la ricerca traslazionale. Mia intenzione è, infine, consolidare il ruolo della nostra società sul piano internazionale”.