(di Francesca Romana Riello). Re-Gen saluta Verona e chiude ufficialmente il suo percorso nel mese di dicembre 2025. L’evento conclusivo si è svolto domenica 14 dicembre a Casa Verona, al padiglione 20 dell’Arsenale, alla presenza del sindaco Damiano Tommasi e dell’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo. Un appuntamento che ha riunito istituzioni, associazioni e giovani protagonisti, restituendo alla città il senso di un progetto costruito sul coinvolgimento attivo dei territori.

Prima dell’incontro pubblico, 150 ragazze e ragazzi veronesi hanno partecipato a due ore di pattinaggio sul ghiaccio, con istruttori dedicati e noleggio gratuito di pista e pattini, grazie al progetto Re-Gen. Un momento di sport e socialità che ha tradotto in pratica l’idea di rigenerazione urbana come esperienza condivisa.

Il tributo alle giovani campionesse di Artiskate

Durante l’iniziativa, il sindaco Tommasi, insieme alla presidente della Seconda Circoscrizione Elisa Dalle Pezze e al consigliere Federico Centomo, ha consegnato una targa di riconoscimento alle giovanissime pattinatrici del quartetto junior di Artiskate, campionesse del mondo di pattinaggio artistico a rotelle a Beijing 2025. Un tributo che ha unito l’orgoglio sportivo al riconoscimento dell’impegno quotidiano delle famiglie e delle società.

«Questo progetto, ha sottolineato Tommasi, dà visibilità a sport che spesso restano ai margini. Come amministrazione siamo vicini a queste realtà, anche quando si tratta di ragazze e ragazzi che fanno sport nel loro quotidiano, non solo di atleti destinati a vincere».

Re-Gen saluta Verona: rigenerazione urbana e sport al centro

Re-Gen saluta Verona: dai quartieri di Verona alla rete europea

Capofila del progetto, il Comune di Verona ha guidato Re-Gen dal novembre 2023 in partnership con otto città europee, nell’ambito del programma URBACT. L’obiettivo è stato il coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie nella rigenerazione urbana e nell’inclusione sociale, con particolare attenzione agli sport di strada.

«La rigenerazione degli spazi urbani,  ha spiegato Buffolo, è stata il motore del progetto. La scelta di concentrarci su Verona Sud ha valorizzato quartieri che avevano bisogno di attenzione e partecipazione». Nel corso del progetto sono stati coinvolti oltre 300 studenti veronesi, con festival di quartiere, percorsi di co-progettazione e interventi di urbanistica tattica che hanno trasformato spazi come Piazza Brodolini. Un’esperienza che ha rafforzato il senso di appartenenza e dimostrato come la partecipazione attiva possa restituire vita a luoghi pubblici poco utilizzati.

Re-Gen saluta Verona: rigenerazione urbana e sport al centro
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