In occasione della Festa della Mamma, il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha accolto oggi a Montecitorio la signora Maria Teresa Salaorni Turazza, madre di Massimiliano Rodolfo e Davide Turazza, entrambi agenti di polizia caduti in servizio. Un gesto simbolico, volto a rendere omaggio non solo alla memoria dei due fratelli ma anche alla resilienza delle madri che portano il peso di un dolore incancellabile.
«Credo sia fondamentale, in special modo in occasione di una ricorrenza come questa, ricordare anche la forza delle mamme che hanno sofferto e che continuano a soffrire», ha dichiarato il Presidente Fontana. «In un tempo segnato da guerre, violenze e lutti in molte parti del mondo, questa consapevolezza ci richiama al dovere del rispetto e della vicinanza. Onorare chi ha vissuto dolori così profondi significa contribuire a costruire una società più sensibile e attenta alla sofferenza altrui».
Massimiliano Rodolfo Turazza perse la vita a soli 29 anni, il 19 ottobre 1994, colpito durante un tentativo di rapina a Fumane, nel Veronese. Il fratello Davide, 36 anni, fu ucciso l’11 anni più tardi, il 21 febbraio 2005, nel corso di un pattugliamento notturno a Verona, assieme al collega Giuseppe Cimarrusti, di 26 anni.
Nel corso dell’incontro, il Presidente Fontana ha voluto consegnare alla signora Turazza un riconoscimento istituzionale, esprimendo la vicinanza delle istituzioni a chi, come lei, ha vissuto il dramma della perdita nel nome del servizio al Paese.
«Ringrazio il Presidente Fontana per questa opportunità, che mi ha fatto davvero bene», ha dichiarato la signora Turazza. «In questo giorno così significativo, desidero rivolgere i miei più sinceri auguri a tutte le mamme d’Italia».
Un incontro toccante, che rinnova il valore della memoria e della solidarietà, sottolineando l’importanza di non lasciare sole le famiglie che hanno pagato il prezzo più alto per la sicurezza collettiva.
