Nel secondo semestre del 2024, le compravendite di case vacanza sulle sponde dei laghi hanno registrato un aumento medio dei prezzi pari all’1,5%, con un ruolo sempre più rilevante giocato dagli acquirenti stranieri, in particolare da Europa dell’Est e Nord Europa. Il Lago di Garda si conferma il fulcro del mercato immobiliare turistico italiano, con una crescita media del 2,6% dei valori immobiliari. La sponda bresciana guida l’aumento con un +2,8%, seguita da quella trentina (+3,2%) e veronese (+2,2%).
Sponda veronese: prezzi sostenuti ma poche nuove costruzioni
Nell’entroterra veronese (Affi, Cavaion Veronese e Costermano) si registrano aumenti dei prezzi, con punte fino a 7000 euro al mq per immobili con vista lago. Il calo degli acquirenti tedeschi è compensato dall’arrivo di compratori dall’Est Europa e dal Nord Europa. Si conferma l’interesse per Caprino, dove il nuovo si attesta sui 2300 euro al mq.
A Lazise, i valori immobiliari sono rimasti stabili nella seconda parte del 2024, con una leggera flessione nelle zone periferiche. La domanda è sostenuta da acquirenti dell’Est e Nord Europa, mentre i tedeschi hanno ridotto i budget. Il nuovo supera i 7000 euro al mq nelle zone più ambite.
Situazione analoga a Torri del Benaco, Garda e Bardolino, dove i prezzi si aggirano tra i 3000 e i 4000 euro al mq per l’usato e arrivano a 8000 euro al mq per il nuovo fronte lago. Prosegue la riqualificazione del Lido di Torri del Benaco con un progetto che comprende uno yacht club, un nuovo porto turistico e una passerella ciclopedonale sospesa sull’acqua.
A Peschiera del Garda, il mercato è vivace, spinto da acquirenti provenienti da Trento, Bolzano e dall’Est Europa. Il nuovo raggiunge i 10-12 mila euro al mq nelle aree più esclusive, mentre l’usato in centro si scambia tra i 3000 e i 3500 euro al mq.
La sponda bresciana
A Desenzano, nella frazione di Rivoltella, si evidenzia un equilibrio tra acquisti di seconde case e operazioni di investimento. La clientela italiana arriva prevalentemente da Lombardia, Emilia e Trentino, mentre cresce la presenza di acquirenti provenienti dall’Est Europa. Il budget medio oscilla tra i 160 e i 280 mila euro, con punte di 5000 euro al metro quadro per le soluzioni fronte lago.
A Sirmione si osserva una flessione dei prezzi per le abitazioni usate, dovuta a richieste economiche non sempre in linea con il valore reale. Tuttavia, il 2025 si apre con una domanda sostenuta, soprattutto da parte di polacchi e cittadini della Repubblica Ceca. Le zone più richieste sono Colombare, Brema e Lugana, con prezzi da 4000 a 6000 euro al mq, mentre nella Penisola si toccano i 10.000 euro al mq.
A Moniga, Manerba, Polpenazze e Puegnago del Garda la domanda supera l’offerta, spingendo i prezzi verso l’alto. A Manerba il nuovo si scambia a 5000-6000 euro al mq, mentre a Moniga si arriva a 5500 euro al mq sopra il porto turistico. Gli affitti turistici continuano a rappresentare un’opportunità redditizia: un bilocale da 200 mila euro può rendere fino a 2500 euro al mese nei periodi di alta stagione.
Padenghe del Garda registra prezzi stabili in centro e in crescita nelle zone collinari grazie alle nuove costruzioni. Si rileva una cautela negli acquisti da parte della clientela tedesca e austriaca di fascia media, mentre resta vivace il mercato del lusso e delle prime case per residenti.
A Salò, l’offerta si arricchisce con nuove costruzioni nell’ex area Tavina e nella zona Villa. I prezzi per l’usato oscillano tra 2500 e 7000 euro al mq, mentre il nuovo si attesta tra i 5000 e i 6000 euro al mq. Aumenta la domanda per immobili da investimento, con budget tra i 250 e i 300 mila euro.
Nel mercato di Tremosine e Gargnano prevalgono gli acquirenti stranieri, in particolare polacchi, interessati sia alle case indipendenti di pregio sia alle abitazioni da ristrutturare. I prezzi vanno da 2000 euro al mq per le soluzioni da ristrutturare fino a 4000 euro al mq per le nuove costruzioni.
A Toscolano Maderno e Gardone Riviera l’interesse si concentra sulle zone fronte lago, con quotazioni di 4000 euro al mq sopra il Vittoriale e di 3000 euro al mq per le frazioni panoramiche.
Sponda trentina: domanda stabile e focus sul turismo sportivo
A Riva del Garda, i prezzi si sono mantenuti stabili, con una domanda equilibrata tra prima e seconda casa. Gli acquirenti sono italiani e stranieri, in particolare da Polonia e Repubblica Ceca. Il nuovo si attesta sui 4500 euro al mq, con punte di 6500 euro per le abitazioni più esclusive. Le locazioni turistiche restano un’opzione interessante, ma cresce l’interesse per gli affitti a canone concordato.
Il trend per l’estate 2025 conferma il lago di Garda come protagonista del mercato immobiliare turistico italiano.Le richieste restano sostenute nonostante la saturazione di alcune aree e i prezzi elevati, con gli stranieri – in particolare dall’Europa orientale – che continuano a giocare un ruolo sempre più determinante.
