Nuova frattura all’interno della giunta comunale di Verona. Dopo la polemica sulla Marangona dello scorso anno, torna al centro del dibattito il caso del voto contrario espresso dall’assessore al Bilancio, Michele Bertucco, questa volta sulla delibera relativa al parco per il surf alla Spianà.

A sollevare la questione è Patrizia Bisinella, capogruppo di Fare con Tosi, che punta il dito contro il sindaco Damiano Tommasi e definisce la vicenda un «film già visto».

«Lo scorso anno abbiamo assistito alla sceneggiata sulle dimissioni e sulla revoca delle deleghe all’assessore Bertucco, che aveva detto no alla delibera sulla Marangona – ricorda Bisinella –. Oggi la storia si ripete, con un altro voto contrario, questa volta sul parco per surf. Eppure, nessuna reazione da parte del sindaco».

Bisinella sottolinea come si tratti di un episodio anomalo, visto il ruolo strategico ricoperto da Bertucco. «Non stiamo parlando di un assessorato marginale, ma del Bilancio, una delle deleghe più delicate di un’amministrazione comunale. È normale che un assessore voti contro il proprio sindaco su un provvedimento considerato importante per la città? In politica questo non è mai successo, o almeno non senza conseguenze», afferma.

Secondo la capogruppo di Fare con Tosi, la gestione della giunta Tommasi trasmette un messaggio pericoloso: «Così facendo si dà l’impressione che chiunque, nella maggioranza, possa agire per interesse personale senza alcuna responsabilità verso i cittadini. È uno spettacolo indecoroso».

Bisinella chiede coerenza a Bertucco, invitandolo a fare un passo indietro: «A questo punto dovrebbe dimettersi. Ma è chiaro che non lo farà: troppo comodo restare al proprio posto, forse anche per coltivare ambizioni personali in vista delle prossime elezioni regionali».

«L’impressione – conclude Bisinella – è che sotto la cenere ci siano fratture interne al centrosinistra molto più gravi di quanto si voglia far credere. Il purista Bertucco sembra più attento alla propria immagine che al bene della città».