Sistema Informativo Ospedaliero (SIO): Azienda Zero ha ufficializzato la sottoscrizione del collaudo parziale. E’ così completata. la “Fase 1” relativa alle prestazioni ambulatoriali. Restano escluse da questa prima validazione le procedure AMID (presa in carico ambulatoriale) e gli interventi di chirurgia ambulatoriale complessa.

Con la firma decorrono i termini entro cui il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) aggiudicatario dovrà adempiere agli obblighi contrattuali per il rilascio delle funzionalità migliorative richieste dal personale sanitario e amministrativo.
Il contratto stipulato tra RTI e Azienda Zero, in qualità di stazione appaltante, stabilisce che – concluso il periodo di osservazione a fine giugno – il fornitore debba presentare un piano dettagliato per l’implementazione delle soluzioni correttive individuate durante l’utilizzo del SIO. Tali migliorie dovranno essere rese operative entro un massimo di 150 giorni, così da garantire l’ottimizzazione del sistema e una gestione più efficiente delle attività ospedaliere.
Il collaudo, osserva la Uil Fpl, non è un episodio isolato, ma riguarda l’intero sistema sanitario regionale.
Questo progetto, infatti, è parte di un appalto complessivo che sarà esteso a tutte le aziende sanitarie del Veneto. Ciò che è accaduto a Verona evidenzia le debolezze di un sistema ancora lontano dall’essere pienamente efficiente.

«Il sistema informatico è essenziale per il futuro della sanità pubblica – afferma Stefano Gottardi, Segretario Generale UIL FPL Veneto – ma il progetto applicato a Verona si è rivelato inadeguato rispetto alla complessità dell’azienda. Il personale ha collaborato fin dall’inizio, ma ha dovuto affrontare un numero significativo di criticità tecniche senza il necessario supporto».
Il coinvolgimento diretto di operatori sanitari, tecnici e amministrativi è stato determinante per consentire l’avanzamento del progetto. Tuttavia, le continue segnalazioni di malfunzionamenti non sempre hanno portato a soluzioni, generando stanchezza, demotivazione e frustrazione.
«Il personale ha lavorato in condizioni difficili e spesso con informazioni non adeguate – prosegue Gottardi –. Noi riteniamo che debba essere previsto un riconoscimento economico per lo sforzo compiuto. Alcune promesse ci sono state, ma si sono infrante contro l’indifferenza della Regione Veneto».
Gil sindacato segnala che per settembre è atteso il rilascio di una nuova versione del sistema, con l’obiettivo di correggere diverse criticità.
«Ci auguriamo che la nuova versione segni finalmente una svolta – dichiara Gottardi –. Migliorare la gestione delle cartelle cliniche, velocizzare la somministrazione dei farmaci, ridurre i rallentamenti operativi: sono tutti risultati possibili, ma serve un sistema funzionante e stabile».
Sul piano economico, la UIL FPL chiarisce: «Per problemi non ancora risolti, non avverrà un pagamento totale, ma parziale, con penalità legate alle prescrizioni ancora attive. Il contratto prevede che i pagamenti siano subordinati al collaudo completo e al pieno funzionamento del sistema».
