Se c’è una cosa che a Tosi è riuscita bene è dare sicurezza ai suoi concittadini. Non per niente a livello nazionale era conosciuto come il “sindaco sceriffo”. Con la messa in campo di tutti gli strumenti possibili, a cominciare dall’uso dell’esercito e il servizio di pattugliamento misto.
“Quand’ero Sindaco – ricorda-, dopo appena un anno dall’ insediamento, nel 2008, oltre al rafforzamento dei pattugliamenti si diede immediato avvio anche ad un nuovo servizio di controllo del territorio con l’attività degli assistenti civici. Un servizio che si aggiunse ad altre numerose azioni messo in campo a garanzia della sicurezza e della tranquillità dei veronesi, come le guardie giurate che svolgevano controlli mirati sugli autobus negli orari serali e la domenica pomeriggio o nelle aree cittadine più esposte a cattive frequentazioni. Impegni che, dopo la grave eredità lasciata della precedente Amministrazione di centro-sinistra, consentirono a Verona, dati del Viminale, di risultare nel 2009 al terzo posto in Italia per calo della criminalità (con -16,7%)”.

Adesso invece, sotto l’amministrazione Tommasi i commercianti sono costretti a pagarsi la sorveglianza privata.
“Ai miei tempi il – continua Tosi- il servizio dei ‘vigilantes’ veniva effettuato e pagato dal Comune e non certo da cittadini e cittadine o commercianti.
La via seguita fu in primis quella di integrare Forze dell’Ordine e Polizia locale e, poi, con il supporto degli allora ministri degli Interni e della Difesa, rispettivamente Maroni e La Russa, di estendere a Verona anche il progetto ‘Strade Sicure’, con le possibilità di avere così anche le pattuglie dell’esercito a lavoro per la sicurezza del territorio, sia in centro che in periferia, con un buon rafforzamento complessivo.

In aggiunta, vennero stipulate dal Comune di Verona delle convenzioni con la vigilanza privata, che garantirono un ulteriore supporto e la possibilità di tutelare delle aree considerate più a rischio.
E’ una cosa quindi che si può fare, ma che deve essere a carico di un’Amministrazione comunale, non dei cittadini – sottolinea Tosi –.
Vedere che oggi sono costretti i commercianti a pagarsi la sorveglianza- conclude Tosi- è assurdo! Ripeto, è un compito che compete al Comune e non deve cadere sulle spalle dei cittadini, che già sono gravati da una serie infinita di tasse e che invece di avere dei servizi adeguati, per tutelare la loro incolumità e la sicurezza delle proprie attività, ora stanno pensando anche di provvedere a loro spese alla sicurezza in città”.
