Pescantina ha preso parte questa mattina alla cerimonia ufficiale al Quirinale per la prima Giornata degli Internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, istituita con la Legge 13 gennaio 2025, n. 6. Il sindaco Aldo Vangi e l’assessore alla Cultura Vittoria Borghetti sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rappresentando l’unico Comune veronese invitato all’iniziativa nazionale. Tra i sindaci presenti al Quirinale, solo due in tutta Italia hanno avuto l’onore di partecipare.

La Giornata nazionale, che ricorda il sacrificio dei 650mila militari italiani deportati nei lager nazisti per aver rifiutato di aderire al nazifascismo, assume per Pescantina un valore speciale: il territorio fu infatti luogo di transito dei convogli diretti ai campi di prigionia e, dal 1945, centro di accoglienza per centinaia di migliaia di reduci. Una storia che nel 2007 valse al Comune la medaglia d’oro al merito civile.

La giornata ha avuto tre momenti distinti. In mattinata, prima dell’arrivo al Quirinale, Vangi e Borghetti hanno visitato il museo Vite di IMI dedicato agli internati militari, su invito della direttrice Rosina Zucco. In questa occasione è stata condivisa la volontà di avviare una collaborazione tra l’amministrazione comunale e il museo per arricchire l’archivio con ulteriori materiali e testimonianze legati a Pescantina, già presente con alcuni riferimenti all’interno del percorso espositivo.

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Nel pomeriggio, la delegazione si è spostata alla Farnesina, dove il Ministero degli Esteri ha celebrato la Giornata con una mostra e un convegno alla presenza di ambasciatori e diplomatici, tra cui l’ambasciatore di Germania in Italia.

Le celebrazioni proseguiranno sabato 20 settembre alle ore 20.30 a Villa Bertoldi di Settimo di Pescantina con il convegno “Internati e prigionieri veronesi nella Seconda Guerra Mondiale”. Domenica 21 settembre, dalle ore 9.15, a Balconi, si terrà la tradizionale commemorazione presso il Monumento agli Ex Internati, con corteo accompagnato dalla banda, Messa solenne, alzabandiera, deposizione della corona e interventi delle autorità, seguiti da un momento conviviale aperto alla cittadinanza.

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«Essere oggi al Quirinale per la prima Giornata nazionale è motivo di grande orgoglio – sottolinea il sindaco Aldo Vangi –. Pescantina non dimentica e continuerà a tramandare alle nuove generazioni il valore di libertà».

Il Monumento agli Ex Internati di Balconi resterà ancora una volta il fulcro della memoria e della commemorazione, testimonianza di come il sacrificio e la solidarietà della popolazione abbiano contribuito a scrivere una delle pagine più alte della storia civile del Paese.