I preparativi al Bentegodi per la partita Hellas Verona- Juventus iniziano molto presto. Gli steward fin dalle 13, ben 5 ore prima dell’inizio partita prendono posto nelle zone assegnate, qualche ora dopo l’elicottero sorvola sullo stadio. I tifosi velocemente si accomodano sugli spalti. Un po’ di riscaldamento delle due squadre una mezz’oretta prima delle 18, ora di inizio, dopo un minuto di silenzio in memoria dello sciatore alpinista ventiseienne Matteo Franzoso deceduto a Santiago del Cile durante l’allenamento sulle Ande. L’Hellas fin da subito si dimostra squadra. Sembra ci sia intesa. I giocatori si stanno finalmente conoscendo e intendendosi tra di loro.

La formazione di Zanetti: Montipò, Nunes, Nelsson, Frese, Belghali, Serdar, Bernede, Akpa Apro, Bradaric, Giovane, Orban. Giovane si distingue perché occupa tutto il campo così come Orban che ci prova all’11°, ma un attento Di Gregorio lo ferma. Anche Bradaric e Frese ci provano a farsi valere, tanto che la squadra dà nette speranze ai tifosi per i primi 18 minuti. La Juve sembra un po’ persa. Nessun attacco ancora alla porta dell’Hellas che sembra decisa, ma l’atmosfera magica della squadra subisce uno scossone al 18°.45 con lo juventino Francisco Conceicao che con il piede sinistro manda in rete. ù

hellas logo

Un unico tiro in porta dall’inizio partita, ma inatteso per l’Hellas che però non si perde d’animo e resta attenta accorgendosi a 5 minuti dalla fine del primo tempo di un fallo di mano di Joao Mario. L’arbitro, il riminese Rapuano sentite le proteste gialloblu va al Var e assegna il rigore. Su indicazione di Zanetti al 44° Orban lo calcia e RETE! Esplode di gioia lo stadio.

È il suo primo goal in maglia gialloblu, un buon tiro, appena sfiorata la palla da Di Gregorio. Le due squadre raggiungono gli spogliatoi con Tudor ammonito e Il nostro Sogliano espulso dalla panchina. Alla ripresa l’Hellas appare più che mai decisa e al 54° Orban ci riprova ma il portiere juventino alza alla traversa la palla. Saranno ben 8 o 9 i tiri verso la porta di Orban fermati da Di Gregorio o che sfiorano il palo come al 73°. Qualche minuto prima era arrivato il secondo goal del Verona da Serdar, poi annullato per fuori gioco millimetrico dall’arbitro. Montipò non si stanca di incitare i tifosi che finalmente ritrovano la loro squadra, quella che sa insistere e resistere.

I cambi di Zanetti sono studiati, applauditi, a lungo  quelli di Giovane e Orban, sicuramente il migliore in campo.  Anche Kastanos, entrato al posto dell’ottimo Belghali non viene meno al suo ruolo.  La Juve, come una vecchia signora oggi era un po’ stanca e smarrita. Nemmeno i 7 minuti di recupero concessi dall’arbitro l’hanno aiutata a recuperare.  Il Verona? In forza! Meritato il pareggio, forse con dell’audacia e coordinamento in più si poteva anche vincere. Forza ragazzi, i tifosi sono con voi!