Il fatto nuovo è Valdegamberi candidato nella lista della Lega

I leader nazionali del centrodestra non hanno ancora deciso chi sarà il candidato presidente alla regionali. Dovevano essere le elezioni delle Marche a sbloccare l’impasse. Martedì ci si aspettava una fumata bianca. Invece siamo ormai al fine settimana e non c’è ancora una decisone ufficiale, anche se dalle reiterate investiture da parte legista, sembrerebbe che la candidatura alla successione di Zaia dovrebbe andare ad Alberto Stefani, 33enne deputato padovano. Ormai dovrebbe essere questione di ore, anche perché questo tirare avanti non è un bel segnale per gli elettori del centrodestra.

Sembra quindi sempre più improbabile, a meno di clamorosi ripensamenti, una candidatura veronese, come sarebbe stato auspicabile dopo da quasi 50 anni Verona non esprime un presidente regionale.

Intanto sul fronte Lega sembra ormai acclarato che sarà Zaia capolista in tutte le province. Un riconoscimento per quanto ha fatto in 15 anni, ma anche un modo per tirar su voti in un momento non facile per il Carroccio. Indubbiamente il governatore gode di una buona immagine e raccoglierà parecchi voti, tanto che non è difficile ipotizzare che si possa piazzare 1° dappertutto.

A risultati avvenuti però non sarà Zaia ad optare per il collegio che vuole rappresentare, come avviene per le elezioni politiche in caso di elezione plurima, ma scatterà automaticamente l’elezione nella provincia dove i leghisti ha ottenuto il quorum più alto.

VALDEGAMBERI 2

Per quel che riguarda invece Verona ormai è certo che Stefano Valdegamberi sarà candidato nella Lega in quota al generale Vannacci. Cosa che impensierisce non poco gli altri candidati veronesi, visto che alle regionali del 2020 ha preso 11.522 voti di preferenza, per di più con una montagna di voti annullati per errori nello scrivere il nome molto lungo, ed è verosimile che si contenda il 1° posto con Zaia. Preoccupazioni che però possono essere fugate dal fatto che sia l’uno che l’altro in caso di elezione si dovrebbero dimettere. Valdegamberi per fare l’assessore e Zaia, sempre che venga eletto a Verona, per andare dove vorrà.