Il popolo dei trattori, al secolo Agricoltori Italiani, hanno incontrato Marco Rizzo giovedì 9 ottobre, all’Auditorium di via Cesare Battisti a Cerea che ha fatto registrare il tutto esaurito. Tema della serata “Sovranità dei cittadini su territorio, cibo, sviluppo economico e agricolo”, che ha visto protagonista Marco Rizzo, figura simbolo della battaglia per la sovranità nazionale e per la difesa del lavoro italiano. A moderare la serata, con professionalità e passione, la dottoressa Caterina Stevani, che ha guidato il dialogo con un pubblico attento e partecipe.

Il dibattito ha toccato i temi più urgenti per l’Italia reale: la crisi del mondo agricolo, la svendita delle nostre eccellenze, la dipendenza dalle multinazionali straniere e dalle regole imposte da Bruxelles. Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, ha ricordato come la battaglia per la sovranità economica e quella per la sovranità alimentare siano due facce della stessa medaglia: “Non può esserci libertà politica se il nostro cibo, la nostra terra e il nostro lavoro dipendono da altri”.
Rizzo è capace di parlare alla gente
Il pubblico, composto da cittadini, imprenditori agricoli, giovani e famiglie, ha seguito con attenzione e partecipazione, ponendo domande e condividendo esperienze dirette. È emersa la consapevolezza che la difesa del territorio non è un tema astratto, ma una missione concreta, che parte dalle scelte quotidiane di chi produce e di chi consuma italiano.

L’incontro si è concluso con un lungo applauso e con l’impegno comune a difendere la nostra agricoltura, la nostra economia e la nostra identità nazionale. Cerea ha risposto con entusiasmo e con orgoglio, dimostrando che esiste un’Italia che non si arrende, che vuole decidere del proprio futuro e che rifiuta di essere colonia economica di poteri lontani.
Un segnale forte, chiaro e coraggioso: la sovranità appartiene al popolo, e il popolo è pronto a riprendersela.
