Anna Leso entra in Consiglio regionale con 7782 preferenze E’ il secondo candidato di Fdi più votato in provincia e la prima a Verona.

«Un risultato straordinario che premia un gruppo che ha sempre creduto nel lavoro, nella serietà e nella forza di una politica fatta e vissuta sul territorio. Una politica portata avanti da anni da Verona Domani e che ha nella Leso una rappresentante preparata, seria, con anni di esperienza a tutti i livelli amministrativi sulle spalle – è il commento di Matteo Gasparato presidente di Verona Domani.

«Come movimento cresciamo in tutta la provincia, dove siamo ormai rappresentati in tutti i Comuni. Un risultato straordinario, frutto anche della fattiva collaborazione con Fratelli d’Italia. Un coordinamento che permetterà al partito di Giorgia Meloni di essere rappresentata in Regione da una donna che da anni spende il suo impegno in prima persona a favore della collettività e delle fasce più deboli, con umiltà, disponibilità e ascolto».
«Anna Leso è risultata il secondo candidato di genere femminile più votato in tutta la provincia dell’intera coalizione di centrodestra (davanti a lei solo l’ex vicepresidente della Regione De Berti)».

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David di Michele, vice presidente della Provincia di Verona, in lista per Fratelli d’Italia non ce l’ha fatta. Ciò nonostante ringrazia le «5.496 persone hanno scelto di darmi fiducia. Un numero che non è solo una cifra: è fatto di volti, di storie, di speranze, di strette di mano e di conversazioni sincere. Anche se non sono stato eletto, ma quei 5.496 voti rappresentano una comunità che ha deciso di credere in una politica fatta di ascolto, di presenza sul territorio, di impegno concreto. Anche se non sono stato eletto, quei 5.496 voti rappresentano una comunità che ha deciso di credere in una politica fatta di ascolto, di presenza sul territorio, di impegno concreto».
«Grazie a chi mi ha dedicato una parola di incoraggiamento, un messaggio, un incontro davanti a un caffè. Grazie a chi ha creduto in un progetto che guarda non solo all’oggi, ma anche al futuro. E continuerò il mio lavoro con lo stesso entusiasmo, la stessa onestà, la stessa determinazione».

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Serena Cubico

Serena Cubico, anche lei candidata in FdI ringrazia tutti coloro che l’hanno sostenuta e nota di aver preso più voti dei consiglieri regionali uscenti.
« Anche se non sono stata eletta, non considero chiuso il mio impegno per Verona e il Veneto. Continuerò a dare il mio contributo come docente universitario ed esponente politica nei territori che mi hanno supportato» e richiama l’attenzione sul fatto che «a Regione deve farsi carico dei bisogni locali e i Comuni e le Province devono saper cogliere le opportunità offerte dai bandi regionali per riqualificare scuole, palestre e spazi di aggregazione».
«Questo risultato non è un punto d’arrivo, ma di partenza. Non mi arrendo: il Veneto che sogno – conclude- è quello delle persone, dei territori veri, di chi crede nella cultura, nel lavoro e nella comunità». 

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Patrizia Bisinella

Patrizia Bisinella, capogruppo di ‘Fare’ al Consiglio comunale di Verona fa notare come «nonostante l’effetto elettorale trascinante di Zaia per la Lega, Forza Italia abbia mantenuto un livello di consenso in linea con quello registrato alle precedenti elezioni europee» ottenendo il 6,3%. Nella provincia di Verona, Forza Italia ha raggiunto un ottimo 10,13%, e anche qui, a voler considerare l’1,73% di Noi Moderati, il dato complessivo di area arriva praticamente al 12%, superiore al 10,92% delle europee. Nel comune di Verona il risultato è del 10,8%, molto soddisfacente, che salirebbe al 13,5% includendo il contributo di Noi Moderati. Sicuramente il nome di Flavio Tosi è sempre trainante per il partito e per la coalizione, sia in città che in tutta la provincia».

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Marco Franzoni, sindaco di Cerea, primo dei non eletti entrerà in Consiglio regionale con le nomine degli assessori e le conseguenti dimissioni.

«Il risultato mio e della Lega è stato straordinario- commenta-. La scarsa affluenza deve farci riflettere tutti come amministratori e politici, ma chi è andato alle urne ha fatto sentire con forza la propria voce. E la voce della Bassa è cresciuta così tanto da spingermi oltre ogni aspettativa: 𝐛𝐞𝐧 𝟓.𝟏𝟓𝟑 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚».

«Questo risultato è stato possibile grazie a una grande squadra, gli “Spartani della Bassa”, e a un territorio che ha molto da raccontare. Ringrazio la Lega per aver creduto in me, insieme a tutti i militanti e ai sostenitori che mi stanno facendo sentire tutto il loro affetto con messaggi e telefonate. È un traguardo che arriva da lontano, frutto di amicizie, forti legami, incontri e condivisione. Sono il primo dei non eletti, ora guardo con curiosità e fiducia a ciò che mi riserverà il futuro. Una cosa è certa: oggi inizia un nuovo percorso politico e di territorio, con l’impegno e la passione di sempre.