(di Francesca Romana Riello) JOB&Orienta torna a Verona dal 26 al 29 novembre e mette al centro un tema che tocca la scuola, il lavoro e la vita quotidiana: capire quali competenze servono davvero per stare dentro il futuro. È una domanda che attraversa i corridoi delle scuole e le scelte dei ragazzi, e quest’anno il Salone prova a raccontarla con uno sguardo ampio, meno teorico e più vicino alle persone.
Tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale
Il titolo scelto per la 34ª edizione “Tra intelligenza naturale e intelligenza artificiale” non è uno slogan, ma la fotografia di un passaggio storico. Lo si capisce dai numeri: più di 420 realtà presenti, sei Ministeri, diciannove Regioni, oltre 150 accademie e università, di cui 33 straniere. Un mosaico che restituisce l’idea di un appuntamento che non parla solo di orientamento, ma di un mondo che cambia velocemente.
In conferenza stampa, Adolfo Rebughini (Veronafiere) ha ricordato che JOB&Orienta “non è solo una rassegna espositiva ma un campus dell’orientamento”, un luogo dove ragazzi e famiglie possono trovare un punto fermo in mezzo alla complessità. Claudio Gentili ha insistito sulla sfida educativa dell’AI: usarla bene significa unire creatività, pensiero critico e tecnologia. Angela Riggio (Usr Veneto) ha aggiunto un concetto semplice ma decisivo: innovazione sì, ma senza perdere la centralità della relazione, dell’esperienza e della scuola come spazio inclusivo.
Il ruolo delle istituzioni e del territorio
La dimensione istituzionale quest’anno è particolarmente forte. Il Comune di Verona, con l’assessore Jacopo Buffolo, ha parlato di un Salone che continua a essere una bussola per i giovani, soprattutto quando le scelte sembrano più grandi di loro. La Cisl Veneto, con Stefania Botton, ha richiamato il valore di un “nuovo umanesimo del lavoro”: non solo competenze tecniche, ma partecipazione, comunità, crescita condivisa.
Enaip Veneto porterà in Fiera laboratori e percorsi in cui l’intelligenza artificiale entra nei processi formativi senza sostituire le persone, ma affiancandole. La Regione del Veneto sarà presente con un’installazione
immersiva, “2025 VenetOdissey”, una sorta di viaggio simbolico tra radici e futuro, che ricorda il filo rosso che unisce tecnologia e identità.
Dati, anticipazioni e futuro del lavoro
Quest’anno JOB&Orienta porterà in anteprima anche le nuove linee guida per l’introduzione dell’AI nelle scuole, il servizio immersivo What’s Next e il programma Sicurnauti dedicato alla sicurezza digitale. Il Ministero del Lavoro arriverà con “C’è Posto per Te”, il truck che attraversa l’Italia per far incontrare domanda e offerta, e con AppLI, l’assistente virtuale pensato per i giovani che si affacciano al lavoro.
Attesi come sempre i dati Excelsior sulle figure professionali più richieste, mentre gli Its avranno ampio spazio con presentazioni, challenge e premiazioni.
Il Festival del Futuro promosso da Athesis e MIT Sloan Management Review Italia tornerà alla Fiera con un programma dedicato all’Intelligenza Artificiale e all’evoluzione dell’informazione. Un approfondimento che si potrà seguire anche online attraverso la pagina degli approfondimenti.
Un’edizione, questa del 2025, che non si limita a fare orientamento. Prova a restituire un’immagine più vera del presente: ragazzi che cercano il proprio posto, scuole che cambiano, territori che si muovono. E un futuro che si costruisce un passo alla volta, con curiosità e qualche buona domanda.

