(di Gianni Schicchi) Ultimo appuntamento sinfonico della Fondazione Arena al Filarmonico venerdì 5 dicembre (ore 20), con replica sabato alle 17, per un programma di sala che annuncia alcune novità mai eseguite prima. Si tratta innanzi tutto di una prima assoluta commissionata dalla Fondazione al pianista Orazio Sciortino, Sentieri della memoria che la eseguirà in veste di solista, cui seguirà il “concerto coreografico”Aubade di Francis Poulenc. I Fiati della Fondazione eseguiranno quindi, nuovamente per la prima volta, la crepuscolare prima Sonatina di Richard Strauss, diretti dal maestro pavese Enrico Fagone, concertatore esordiente al Teatro Filarmonico.
Fondazione Arena, come si vede, prosegue nella sua proposta di un repertorio meno frequentato, con capolavori da scoprire, prime esecuzioni a Verona, anche prime assolute. È il caso di Aubade per 18 strumenti di Francis Poulenc scritto nel 1929 su soggetto di Jean Cocteau per un nuovo balletto sul mito di Diana e Atteone, ma con un particolare e molto moderno focus sulla solitudine della dea. La sperimentazione timbrica e l’ispirazione neoclassica di Aubade sono contrapposte alla seconda parte del programma, con la prima Sonatina per 16 strumenti a fiato di Richard Strauss, titolata dall’autore stesso “dallo studio di un invalido”, con un riferimento autobiografico alla propria salute e alla percezione di sé come “grande inattuale”. Il brano, insieme alla successiva seconda Sonatina per lo stesso organico, appartiene alla produzione estrema dell’ottantenne Strauss, scritta nel 1943 come fuga ideale nella grazia dell’Harmoniemusik settecentesca, proprio negli anni peggiori per la storia tedesca.
Il direttore Enrico Fagone é Associate Conductor del Teatro Grattacielo di New York, già virtuoso contrabbassista e maestro in ascesa, con particolare attenzione al repertorio contemporaneo. Solista del concerto di Poulenc è invece Orazio Sciortino, Compositore dell’Anno 2024 agli International Classical Music Awards (ICMA), già applaudito a Verona anche come esecutore di proprie opere, che siederà al pianoforte per la prima esecuzione assoluta di Sentieri della memoria, un concerto dagli inediti spunti autobiografici, nato su commissione di Fondazione Arena di Verona e presto edito da Curci, come le altre creazioni del compositore.
I biglietti sono disponibili sul sito web al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico e nelle Biglietterie di via Dietro Anfiteatro e di via Roma, mentre sono già in vendita biglietti, carnet e abbonamenti per tutta la nuova ricca Stagione Artistica 2026 al Teatro Filarmonico.
Nel fine settimana si concluderà anche la rassegna da camera 2025 con un programma che tocca il Novecento, i suoi grandi cambiamenti e il neoclassicismo in musica: domenica 7 dicembre alle 11, in Sala Maffeiana, l’ultimo appuntamento di Musei in Musica è interamente dedicato a Stravinsky, con il suo Ottetto per fiati e la suite da L’Histoire du soldat.
