( g.l.) Ascoltando e osservando si comprende che la gente ormai é incapace di accettare in silenzio tutto ciò che vede e sente che sta sempre più caratterizzando la cronaca ogni giorno.  Violenza, criminalità di vario genere, città sempre più insicure, gentaglia che monopolizza aree urbane prevaricando con violenza ed arroganza e giungendo anche ad ammazzare. L’elenco dello squallore è molto più lungo e noto a tutti. 

Il nostro Paese ha vissuto periodi ove esisteva il terrorismo, le stragi eversive e quindi non era un mondo perfetto. Ma non ci si sentiva così insicuri come oggi perché si era orgogliosi di essere italiani e vi era consapevolezza che lo Stato stava combattendo per debellare terrorismo e violenza. Insomma si sentiva la presenza dello Stato. 

In ogni caso non si rischiava come nei nostri giorni, camminando in una qualsiasi strada di un qualsiasi centro urbano, di essere coinvolti in un episodio di violenza gratuita e folle.

Perché molti non sentono più fiducia in questo Paese? 

Perché oltre ad essere stato gradualmente inquinato in tutti i sensi, ormai da tempo, si sta lasciando che vengano impunemente calpestati valori, modelli di vita e le basilari norme di convivenza civile che per generazioni hanno consentito di vivere adeguatamente.  Calpestati da una minoranza che sta ledendo i nostri diritti il più importante ed irrinunciabile la nostra libertà di vivere su un territorio sicuro.
Sono in molti ad essere sconcertati da tutto questo perché l’abbrutimento è continuo e progressivo e mai avrebbero pensato che si arrivasse a tal punto. 

Non si può non vedere che troppe situazioni non sono gestite come dovrebbero, che alcuni, sapendo di mentire per linea politica, minimizza o giustifica sempre e tutto arrivando ad essere degli irresponsabili, qualunque ruolo essi abbiano. La sicurezza e il rispetto della legge non devono avere un colore politico ed ogni essere umano di qualunque nazionalità o etnia che vive o transita sul territorio italiano se compie un gesto criminale/reato deve essere perseguito, prevenendo che possa effettuare ulteriori reati e danni alle persone. 

La gente ha ormai crescente sfiducia nei confronti dei tre poteri dello Stato in quanto né l’Esecutivo, né il Legislativo, né il Giudiziario, hanno, sino ad ora, dimostrato di essere determinati a  contrastare con azioni efficaci, sia preventive che repressive, questo contesto caratterizzato da virus di violenza e criminalità che si sta ogni giorno diffondendo sempre più.

La gente dice: non potete volere che vi si dia fiducia ad oltranza se non agite per prevenire e reprimere; 
non potete far fare ai giovani avvocati il “giuramento di fedeltà alla giustizia e agli interessi superiori della Nazione” quando ci sono dichiarazioni di parlamentari che costantemente minimizzano forme di reato, episodi di violenza e prevaricazione; 
non potete pensare che la gente “normale” sia in grado di accettare nel tempo promesse in materia di sicurezza che poi non si realizzano.

E ancora: come potete pensare che si possa ancora avere fiducia di essere tutelati dalla Magistratura che rilascia, a piede libero, soggetti fermati in flagranza che poi continuano con comportamenti criminali consapevoli dell’impunità? 
Alle persone “semplicemente normali” interessa la sicurezza nei nostri territori, essere liberi di uscire, camminare per strada, anche alla sera, senza avere il rischio di essere aggrediti, derubati, molestati, stuprati ed anche uccisi? 

Non si può far finta che tutto vada bene

Stare in silenzio davanti a tutto ciò non è giusto perché in una società che “si dichiara civile”. Chiunque può e dovrebbe esprimere il suo disagio e malcontento. E chi ha il compito e il dovere previsto dal nostro Ordinamento Giuridico di agire e tutelare la collettività dovrebbe attuarlo con tutti i mezzi previsti dallo stesso Ordinamento.

Ed infatti è doveroso, perché chi fa finta che tutto vada bene, che non è suo compito denunciare, che non è toccato da tale squallore, che tanto non cambia nulla…non ha compreso che ognuno di noi “è parte di questa società”.
Insieme possiamo/dobbiamo muovere, oltre agli animi delle persone dormienti o rassegnate, l’onda di profonda delusione e sdegno che deve arrivare ai poteri dello Stato in modo inequivocabile per non avere, a tutt’oggi messo in atto concrete misure – politiche – azioni efficaci e continuative per il ripristino della legalità e sicurezza sull’intero territorio Italiano.