(Gianni De Paoli) Marcello Veneziani ha rotto il muro di silenzio che separa la destra al governo dal suo background umano e culturale.
Sono tanti a essere delusi, a non condividere le posizioni della Meloni, pur apprezzandone le capacità. La polemica con il ministro della Cultura Giuli non può essere liquidata, come vorrebbe qualcuno, come un confronto fra intellettuali. E’ qualcosa di più profondo. Ci voleva una voce autorevole per far emergere lo stato d’animo del popolo della destra. E Veneziani lo ha fatto.
Veneziani dà voce al popolo della destra
Già, il popolo della destra. Quello che negli ultimi 70 anni, tra mille difficoltà e con coraggio, ha permesso di esistere anche all’ultima, annacquata edizione del Movimento Sociale. Lo stesso popolo che a un certo punto ha rifiutato Fini e che oggi non condivide la linea continuista di Fratelli d’Italia.
E che, come Veneziani , pensa che con la destra al governo non è cambiato niente. Per questo è deluso. Chiaro che in 38 mesi non poteva cambiare l’Italia. Ma dare dei segnali sì.

Gli immigrati continuano a sbarcare e ci stiamo riempiendo di stranieri. La sicurezza è peggiorata. I delinquenti continuano a girare impuniti con il coltello in tasca. Se ammazzi uno per difenderti vai ancora in galera, alla faccia della legittima difesa. La Polizia ha le mani legate. Gli stipendi sono i più bassi d’Europa ed erosi dall’inflazione. Le tasse alte come prima. I magistrati continuano a sbagliare e non pagano mai.
Il popolo della destra voleva che il governo facesse gli interessi dell’Italia, non quelli di Biden, di Macron, della von del Leyen e di Londra. Il fatto che l’Italia si sia appiattita sulla folle politica di Zelensky e gli continui a mandare armi e soldi, mantenendo acceso il rischio di un coinvolgimento nella guerra, ha scavato un solco con il governo.
E il complice silenzio sul genocidio del popolo palestinese lo ha approfondito ulteriormente.
E’ dal 1945 che l’Italia in politica estera esegue gli ordini degli americani, anche contro il proprio interesse. Ora Trump dice quello che la destra italiana ha sempre affermato. Occasione unica per smarcarsi dalla politica dei guerrafondai europei, per assumere una ruolo di pace in sintonia con il Papa. Ma il governo di destra non lo fa. Incredibile.
Veneziani, quello che pensa della destra al governo, lo ha espresso con serenità, senza animosità, con stile. Ma anche con quel rammarico che è dentro tutti quelli che ad una visione del mondo e ad un’idea hanno dedicato gran parte della loro vita. Un iceberg di cui Veneziani è solo la punta.
