A Legnago la lotta all’Aids inizia dagli Istituti superiori

(di Stefano Cucco) Oggi, 1 dicembre, più di 400 studenti delle classi terze degli istituti superiori di Legnago “Medici”, “Giovanni Cotta”, Enaip e “Silva Ricci” sono impegnati nelle iniziative della Giornata Mondiale contro l’Aids ideate dall’Unità operativa complessa per le Dipendenze di Bussolengo e Legnago dell’Azienda Ulss 9 “Scaligera”, diretta da Sabrina Migliozzi. Dopo la visione di un film sul tema dell’HIV, gli studenti si collegheranno online con Giorgia Be, responsabile del Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale “Mater Salutis” di Legnago che dalla sede del Servizio Dipendenze risponderà alle domande anonime degli studenti. Il Veneto attualmente è al sesto posto tra le regioni italiane per numero di persone positive al virus HIV e tra gli adolescenti si riscontra anche un aumento delle infezioni sessualmente trasmesse.

Pertanto, è fondamentale non abbassare la guardia e dedicare a questo tema l’attenzione che merita, anche affrontandolo con gli studenti delle scuole superiori. I ragazzi degli istituti legnaghesi verranno, poi, coinvolti con la lettura di alcuni comunicati di sensibilizzazione e la distribuzione delle spillette “red ribbon” da appuntare sulla felpa o sullo zainetto per testimoniare l’importanza della prevenzione e dell’attenzione personale contro l’HIV. Il nastro rosso è il simbolo internazionale della lotta contro l’Aids, un segno di solidarietà nei confronti delle persone sieropositive, un simbolo per ricordare l’importanza di tenere alta l’attenzione verso questa malattia.

La sindrome da immunideficienza acquisita (AIDS, acronimo di “Acquired ImmunoDeficiency Syndrome”) è una malattia infettiva provocata dal virus HIV, che attacca il sistema immunitario, rendendo più suscettibili alle infezioni e all’insorgenza di alcuni tumori. La sindrome da immunodeficienza acquisita è caratterizzata, infatti, dalla progressiva perdita della capacità di difesa immunitaria, che non è più in grado di proteggere l’organismo dalle malattie. Le manifestazioni cliniche dell’AIDS sono costituite da infezioni opportunistiche (causate cioè da virus, batteri o funghi patogeni che, in soggetti con una risposta immunitaria non compromessa, non causano alcuna malattia) e da alcune forme di tumori (come i linfomi), favorite da una gravissima compromissione del sistema immunitario. Questo processo degenerativo prosegue fino alla morte del paziente.

I due principali tipi di Virus dell’Immunodeficienza Umana (Human Immunodeficiency Virus, HIV) responsabili dell’AIDS sono HIV-1, il più diffuso, e HIV-2. Questi sembrano avere, comunque, caratteristiche patologiche e cliniche simili. L’alterazione immunitaria tipica dell’AIDS è in larga parte dovuta al deficit selettivo di una sottopopolazione di cellule indispensabili alla risposta immunitaria, chiamati linfociti T CD4+, che vengono infettati dal virus. Al momento, non esiste purtroppo una cura o un vaccino per eliminare definitivamente l’HIV dal corpo. Tuttavia, la diagnosi e le terapie tempestive possono ritardare moltissimo o addirittura impedire la comparsa dell’AIDS.

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