La Lega ha deciso di espellere Alberto Zelger che sarà il candidato sindaco di “Verona per la libertà” , rassemblement che riunisce la galassia no-vax che in una nota spiega: « Da più di due anni è stato proclamato lo stato di emergenza, che ha permesso al governo  di scavalcare le leggi ordinarie; a questo si è aggiunta l’emanazione di dpcm e decreti legge sempre più restrittivi, che hanno gradualmente cancellato i diritti costituzionali, colpendo  una categoria dopo l’altra (sanitari, personale della scuola, esercito e forze dell’ordine, over50) con la richiesta di un passaporto sanitario per esercitare i diritti più elementari: proibiti lavoro, spostamenti, alberghi, ristoranti, bar, spettacoli, sport, negozi… Anche Verona ha subito le conseguenze di questa folle politica: aziende ed esercizi commerciali che chiudono, lavoratori sospesi dallo stipendio, sorgere di nuove povertà, riduzione dei servizi sanitari per altre patologie, aumento dei disturbi psichiatrici anche tra i giovani, discriminazioni e minacce, allarme sociale provocato da affermazioni false o irrazionali rivelatesi veri e propri ricatti: o ti vaccini o ti tolgo lo stipendio e non puoi viaggiare sui mezzi pubblici; senza greenpass non puoi ritirare la pensione o pagare un bollettino postale; senza vaccino tuo figlio non può fare sport e viene discriminato a scuola.

Abbiamo scelto come candidato sindaco Alberto Zelger – prosegue la nota del movimento – che fin dall’inizio ci ha appoggiato e sostenuto anche pubblicamente, mettendoci la faccia nell’inerzia di tutti i suoi colleghi: un candidato che conosce la macchina amministrativa perché vi ha lavorato per tre mandati consecutivi, dopo un’esperienza precedente come consigliere provinciale. Presto annunceremo la lista dei candidati al consiglio comunale, alcuni dei quali sono qui presenti: persone nuove, ma anche professionisti e imprenditori, estranee comunque ai partiti, che non hanno alzato un dito per cambiare la situazione».

La candidatura di Alberto Zelger non è passata sotto silenzio. Michele Bertucco, Sinistra in Comune, rimarca: «Da liberista berlusconiano a sovranista salviniano e ora anche leader della cospirazionista galassia novax: la parabola di Alberto Zelger getta nuova luce sulla maggioranza del Sindaco Sboarina che è sempre di più una maggioranza di tipo “arlecchino”. Come Tosi, anche Sboarina ha tirato in barca la più vasta fauna politica che ad un passo dalle elezioni puntualmente si ricompone secondo logiche che nulla hanno a che vedere con i programmi e il bene della città.
Questo infatti è soltanto l’ultimo dei riposizionamenti in seno alla maggioranza che il Sindaco uscente Sboarina riesce a tenere insieme soltanto con il nastro adesivo delle promesse di incarichi, poltrone e prebende.
Comunque, ora che Zelger è il candidato della lista novax mi auguro che Sboarina abbia il buon senso di revocargli gli incarichi a partire da quello di presidente della Commissione Bilancio, una delle più importanti perché tiene i cordoni della borsa»