Allarme Covid-19: Verona è tornata ai livelli di maggio dopo lo stop di giugno e luglio

Il Covid-19 non è scomparso nel nostro territorio e i dati di questi giorni, che rilevano 1611 isolati tra Verona e provincia, ci portano ai livelli dei primi di maggio. Mentre nei mesi di giugno e luglio i nuovi contagi sono rimasti pari a zero, ora i numeri hanno ripreso a crescere in modo preoccupante. Un aumento che impone il mantenimento di provvedimenti in grado di limitare assembramenti e la diffusione del virus.
Due le azioni che il Comune può mettere in campo. Innanzitutto l’appello al senso di responsabilità dei cittadini, con richiamo al rispetto delle norme in vigore sull’uso regolare della mascherina e, da oggi, sull’obbligo di tampone e isolamento per chi rientra a Verona da Paesi in cui vige la quarantena. Inoltre, proroga fino al 7 settembre dell’ordinanza sindacale di divieto di consumare bevande alcoliche, fuori da bar e plateatici, in piedi sul suolo pubblico nelle piazze o lungo le strade, dopo la mezzanotte.

Controlli sui cittadini di ritorno da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. E’ in vigore da oggi, dopo la firma dell’ordinanza del ministro della Salute Speranza, il test tampone per chi entra in Italia da Croazia, Grecia, Malta o Spagna. Dal sindaco un invito a tutti i cittadini al senso di responsabilità personale. Chi si trovasse a rientrare da questi Paesi, una volta a Verona, dovrà procedere con la segnalazione all’Ulss 9, azienda sanitaria competente per il territorio, per effettuare i controlli previsti. In attesa del test è necessario sottoporsi a un isolamento fiduciario nella propria dimora. Da domani, 15 agosto, è attivo all’ospedale di Borgo Trento un ambulatorio ad accesso diretto senza prenotazione per l’effettuazione del tamponi ai viaggiatori provenienti da Paesi in cui vige la quarantena.

Proroga divieto di consumo alcolici sul suolo pubblico dopo la mezzanotte. Il provvedimenti, entrato in vigore lo scorso 10 luglio e in scadenza oggi, è stato prorogato fino al 7 settembre, in modo da limitare il generarsi di assembramenti di persone, soprattutto in vie e piazze della città durante le ore serali e notturne.

Distanziamento e uso mascherine. Permane l’obbligo dell’uso delle mascherine o altre protezioni idonee, in tutti i luoghi chiusi e all’aperto accessibili al pubblico, nelle circostanze in cui la distanza interpersonale non possa essere rispettata, fermo restando in ogni caso il divieto di assembramento.

“Siamo ritornati ai livelli di contagio dei primi di maggio – ha sottolineato Federico Sboarina –. C’è bisogno di maggiore attenzione da parte dei cittadini e del loro senso di responsabilità, rispettiamo appieno le misure imposte per limitare la diffusione del contagio e tutelare la salute di tutti. Si può attuare il distanziamento sociale pur restando in compagnia. Per questo ho deciso di prorogare fino a settembre l’ordinanza di divieto di consumazione bevande alcoliche, fuori da bar e plateatici, in piedi sul suolo pubblico nelle piazze o lungo le strade, dopo la mezzanotte.
Dopo i sacrifici fatti pochi mesi fa, basta il rispetto di semplici regole per continuare a godere della libertà e stare tutti in salute. Misure alla portata di tutti che, se ben applicate, ci consentono di non arrivare a soluzioni più restrittive. Abbiamo imparato abitudini quotidiane, come ad esempio lavarsi frequentemente le mani ed indossare regolarmente la mascherina nei luoghi chiusi o in presenza di assembramenti all’aperto, sufficienti a ad avere uno stile di vita corretto e limitare la diffusione del virus. L’impegno su questo fronte deve continuare. Invito i veronesi a mantenere, anche in questo fine settimana ferragostano, tutti gli accorgimenti necessari per tutelare la propria salute e quella degli altri.
Secondo i dati di quest’ultima settimana è in aumento, sul territorio veronese, il numero degli isolati domiciliari e dei contagiati. Molti dei quali collegati a persone rientrate da viaggi di lavoro o vacanza. La nostra comunità deve essere tutelata e lo facciamo con il contributo di tutti, per questo invito chi rientra dall’estero di recarsi all’ambulatorio allestito a Borgo Trento. La situazione è costantemente monitorata dalle istituzioni interessate anche per quanto riguarda l’arrivo di eventuali immigrati, per evitare si aggiunga un’altra emergenza”.

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