In due sedute è stato approvato il maxi emendamento sottoscritto da tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza, che destina ulteriori 200 mila euro al progetto comunale ‘Nuove povertà’, per accrescere le iniziative di aiuto in favore dei cittadini in difficoltà. Il documento è stato approvato, andando così a modificare alcuni dei capitoli di spesa del bilancio di previsionale 2022. Dei 916 emendamenti che gravavano sul documento finanziario ne sono stati accolti 60, di cui fanno parte il maxi emendamento a firma di tutti i capigruppo; 34 emendamenti della maggioranza, 24 della minoranza e 1 del Gruppo misto. Si è deciso così l’aumento degli aiuti a famiglie in difficoltà e sociale cui è stato destinato un fondo straordinario di 800 mila euro con il riconoscimento di sostegni anche per gli aumenti delle bollette. Un investimento importante che, a fronte del mantenimento di tutti i servizi erogati dal Comune senza aumenti delle tariffe a carico dei cittadini, ha consentito di effettuare un importante aumento delle risorse per le categorie fragili. Dal punto di vista contabile mancano nel 2022 i ristori dello Stato collegati alla situazione pandemica e ci sono minori entrate, a cominciare dalla tassa di soggiorno. Sono aumentati anche i costi, come i 6 milioni dovuti al rincaro energetico e i 2 milioni destinati al personale. La spesa corrente per il 2022 ammonta a 319.581.439, nel 2021 era di 317 milioni di euro, nel 2020 di 340,3 milioni di euro. Nonostante le ristrettezze da diminuzione delle entrate per effetto Covid e agli aumenti della spesa per il “caro bollette”, lo sforzo dell’Amministrazione è stato di continuare a garantire le medesime risorse ai servizi erogati ai cittadini, e in taluni casi aumentandoli. Per mantenere invariato l’importo a carico del cittadino, i maggiori costi dei servizi utilizzati dalle famiglie sono coperti dal Comune. Asili nido, soggiorni climatici, corsi extrascolastici, impianti e manifestazioni sportive, mense, musei, teatri e gallerie, per il 2022 avrà un costo complessivo di circa 52 milioni di euro. A fronte di una previsione di introiti di 17 milioni di euro. Questo significa che solamente il 37 per cento della spesa sarà coperta dagli utenti, il restante 63 per cento dovrà essere sborsato dal Comune.