I Carabinieri del Nas di Padova hanno arrestato un medico di base della nostra città, ritenuto responsabile di aver simulato la somministrazione del vaccino anti Covid-19 a pagamento. Nella vicenda sono coinvolte anche altre cinque persone che facevano gli intermediari procurando al medico coloro che non volendo farsi inoculare il vaccino, avevano interesse a far finta di farsi vaccinare per poi avere la certificazione che permettesse loro di eludere le restrizioni per i non vaccinati. Un reato, questo, di grande pericolosità sociale, in quanto in ultima analisi favorisce la diffusione dei contagi vanificando tutti gli sforzi della macchina sanitaria. Ancora più grave se posto in essere da un medico il quale, oltre al codice penale, dovrebbe rispondere anche al codice etico e deontologico derivante dal giuramento di Ippocrate. Gli arrestati sono indagati, a vario titolo, per peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, esercizio abusivo di professione, epidemia colposa, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici e in certificati, truffa aggravata. I Carabinieri avrebbero individuato 285 presunti casi di corruzione a carico di altrettanti soggetti, che pagando circa 300 euro ricevevano le false certificazioni senza aver ricevuto il vaccino.