Attacco hacker blocca l’Ulss di Padova. Ma potrebbe accadere ovunque, anche. E’ terrorismo

E’ successo a Padova, alla Ulss 6 Euganea. Ma potrebbe succedere anche a Verona perché la rete ha annullato tutte le distanze geografiche. Durante la notte si è verificato un attacco hacker ai server della Ulss padovana che ha mandato il tilt tutto l’apparato informatico sanitario, dalle prenotazioni ai prelievi, dalla registrazioni dei pazienti, ai dati dei laboratori agli hub vaccinali ed ai punti tamponi. Questo il comunicato diramato stamane dall’azienda: “L’Ulss 6 Euganea informa che nella notte si è verificato un attacco hacker, che ha comportato il blocco della maggior parte dei server, compromettendone la fruibilità. Stiamo intervenendo con la massima celerità con tutti i nostri tecnici informatici al fine di ripristinare il prima possibile i servizi. L’operazione richiederà alcune ore e ci scusiamo anticipatamente per il disagio, non dovuto alla nostra volontà». La Polizia Postale, subito attivata data la gravità del danno, sta facendo indagini per capire e scoprire chi può aver posto in essere un’azione così odiosa, perché va a colpire la sanità, ovvero la macchina organizzativa regionale alla quale si rivolgono gli ammalati, i sofferenti e coloro che sono in difficoltà col la loro salute. L’attacco hacker è di una particolare gravità. Se non ne venissero scoperti gli autori, potrebbe essere ripetuto anche per le piattaforme di altre strutture sanitarie. Se poi consideriamo il particolare momento dato della pandemia, quello che è accaduto a Padova è davvero allarmante ed assume i connotati di una vera e propria azione terroristica.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail