Fra il 2 e il 15 gennaio più di un centinaio di veronesi abitanti in Borgo Trento, Avesa, Ponte Crencano, Quinzano e Valdonega avevano trovato le loro auto con le gomme tagliate. In un primo tempo s’era pensato che si trattasse di una banda di teppisti che si divertiva a danneggiare le macchine in sosta.  E invece le baby-gang, almeno stavolta, non c’entravano. Il responsabile è un trentenne veronese, già noto alle forze dell’ordine per analoghi episodi di danneggiamento. E’ lui il tagliagomme seriale che ha fatto perdere un sacco di tempo e anche un bel po’ di denaro ai proprietari delle auto prese di mira dalla sua folle mania. Quando l’hanno beccato gli inquirenti hanno appurato che non aveva nessuna particolare motivazione. L’ha fatto solo per vandalismo puro e fine a sé stesso. L’uomo è stato arrestato per danneggiamento aggravato e continuato, per violenza privata aggravata e atti persecutori. In una delle prime notti nelle quali s’erano verificati gli atti di teppismo era stato fermato e perquisito ad Avesa e gli erano stati trovati addosso degli arnesi atti a compiere quel tipo di danneggiamenti. Poi le indagini, utilizzando le telecamere dei quartieri e l’analisi delle celle telefoniche, hanno confermato il sospetto. Il tagliatore seriale aveva anche molestato una vicina di casa. E qualche anno fa proprio per analoghe molestie era già stato giudicato e condannato. Sarà inevitabile una perizia psichiatrica.